Una nuova pagina in cui segnaliamo novità, curiosità,
collegamenti e
notizie che "smuovono" il mondo della DISABILITA' Invitiamo anche Voi lettori a
segnalarci articoli o esperienze di pubblico interesse che potranno
eventualmente essere pubblicate.
.Sperando sia
di Vostro gradimento, non perdetela di vista....
Oggi
pomeriggio Roby Margutti ci ha lasciato. Dopo il ricovero in ospedale era
ritornato a casa per il Natale, poi le complicazioni polmonari ed il ritorno
urgente in rianimazione. Poi l'ultima e fatale crisi. Ricordiamolo come un
grande amico, un gladiatore che, come ha detto la mamma, ora è finalmente libero
di respirare tutta l'aria che quaggiù non ha potuto. Un abbraccio da tutti noi.
Il funerale si terrà martedì 30 dicembre alle ore 14 in Duomo a Cervignano
del Friuli.
Nella foto eravamo a Mantova, settembre 2007, a parlare di vita
indipendente...
Carissimo Roby
grande amico
speranza dolore tristezza rabbia commozione.
Reazione continuità determinazione.
Viva
testimonianza.
Ricordo esempio forza.
Obiettivi raggiungere conquistare.
Bagliore luce spirito pace silenzio.
Riflessioni pensieri.
Roby
non ti allontanare troppo.
Solo
per un po'.
Rimani con tutti noi.
Sarai sempre qui.
Non
ti dispiacere se non ti lasciamo andare.
C'è
ancora bisogno di te.
Gianni Pellis
Articolo tratto da "El Cochecito", periodico dell'Associazione
Tetra-paraplegici del Friuli Venezia Giulia - giugno 2005
Mi sono sempre ritenuto una persona libera. Anche dopo l'incidente (frattura
C1), ho cercato la via per essere libero nonostante la disabilità, nonostante la
totale dipendenza fisica.
Era da un po’ che John Fischetti mi aveva informato dell’esistenza del
movimento per la Vita Indipendente Enil Italia e mi aveva detto che, con gli
assistenti personali, avrei potuto avere una vita piena, felice, e fare ciò che
facevo prima. Ma quando ti fai male sembra che tu abbia subito una punizione
divina, che tu sia colpevole e io mi consideravo un uomo finito e quello che mi
diceva John mi sembravano follie: "non mi daranno mai soldi per essere libero".
Poi John mi ha invitato ad una assemblea di Enil a Roma. Io ero curioso ma è
stata mia madre a convincermi a superare ogni perplessità: non credevo che avrei
di nuovo viaggiato.
A Roma ho visto arrivare persone anche più gravi di me, in barella, che
viaggiavano con i loro assistenti personali. Ho cominciato a guardarmi in giro,
ad aprire gli occhi, è stata una folgorazione, una illuminazione "Ma allora
questa è realtà".
Ho visto persone disabili che non dovevano viaggiare con la mamma, la
sorella, il papà, la moglie schiava. Li sentivo parlare di diritti, che è un
diritto in buona parte d’Europa avere l'assistente personale. Sono stati tre
giorni che mi hanno sconvolto la vita, mi hanno aperto prospettive immense. Non
sapevo cosa mi aspettava.
Tornato a casa mi sono detto che se avere l’assistente personale è un diritto
lo volevo anche io come l'unica via per la mia libertà. Ho cominciato a studiare
le leggi, e mi sono reso conto che era previsto il diritto all'aiuto,
all'assistenza, però erano diritti sulla carta e nessuno ne rivendicava
l'attuazione.
Ho portato all'Assemblea dell'Associazione dei tetraparaplegici la richiesta
di attuazione di tale diritto ma quella volta mi hanno risposto erano utopie e
l’allora presidente disse "Io non investo il mio tempo sui sogni, non possiamo
garantire l'assistenza per tutti". Io pensavo che non dovesse essere
l'associazione a garantire l'assistenza ma che dovessero essere le istituzioni a
liberarci dagli arresti domiciliari.
Mi sono rivolto al mio Comune, al mio Sindaco: ho presentato la domanda,
sull'esempio di quella di Miriam Massari. Il Sindaco allora mi aveva risposto
che potevano darmi l'assistenza domiciliare. Ho proposto che dessero a me i
soldi dell'assistenza domiciliare e io, anche con quei soldi, avrei assunto una
persona. Il Sindaco, persona aperta e intelligente, mi ha destinato un somma che
corrispondeva a due ore al giorno di assistenza domiciliare. Eravamo nel 1997.
Ho assunto una persona con un contratto colf, part-time.
Come successivo passo ho scritto alla Regione, appoggiato dal Sindaco e dagli
assistenti sociali della Bassa Friulana. A seguito della lettera è venuta a casa
mia la funzionaria regionale Donnaruma che ha aperto in seguito percorsi per
l’attuazione di piani regionali per la Vita Indipendente (V.I.)
Per avere più capacità di contrattazione, dato che allora l’associazione
tetraparaplegici non ci appoggiava, assieme ad altre persone con grave
disabilità abbiamo fondato l'associazione per la vita indipendente IDEA. Erano
persone con cui ero in contatto da prima, quando avevo avuto l'idea di fondare
una comunità "moderna" ma per fortuna ho incontrato Enil e ho capito che la vera
strada per la libertà è stare ciascuno a casa propria con l'assistente
personale.
Abbiamo subito tenuto un corso di formazione sulla V.I. rivolto alle persone
con disabilità, che ha avuto 20 partecipanti. Per loro è stato come per me:
hanno visto la luce e hanno detto "voglio anch'io": quando scopri la libertà
abbatti ogni ostacolo e difficoltà pur di ottenerla.
Nel 2000 abbiamo organizzato a Grado una convention a seguito della quale la
Regione FVG ha fatto una delibera di attuazione della legge nazionale 162 per i
progetti di V.I.
I finanziamento dei progetti per la V.I. si differenziano per tipologia e
quantità. Poche persone hanno, come me, la copertura di tutta la giornata. Io ho
tre assistenti personali e una domiciliare: una vive a casa mia, gli altri due
vengono al mattino per alzarmi e lavarmi. Il finanziamento pubblico mi copre le
spese dell’assistente a tempo pieno e di quello che viene due ore al giorno per
tutta la settimana, mentre il terzo lo pago io. Al bisogno, e nel mio caso è
frequente, intervengono anche i miei genitori.
IDEA in sei anni di attività ha contribuito a cambiare la legislazione e la
cultura sull'assistenza in Regione. L'obiettivo di IDEA è che l'assistenza
personale diventi una realtà per tutte le persone con disabilità che ne fanno
richiesta. I servizi che IDEA offre sono principalmente di consulenza:
spieghiamo alle persone quali sono i loro diritti, diciamo loro quali sono le
leggi, mettiamo a disposizione la modulistica e le aiutiamo nel percorso
burocratico, raccontiamo che cosa è la V.I. e come abbiamo fatto noi. Diamo
tutte le indicazioni per la gestione e l'assunzione dell'assistente personale.
Forniamo anche nomi di possibili assistenti.
Sono 500 le persone in regione che usufruiscono, in diversa misura, del
finanziamento per l'assistente personale.
La vita cambia, si impara ad assumersi responsabilità, a prendere decisioni,
si è spinti a fare tutto quello che è possibile da soli: si cercano soluzioni
che prima non si prendevano in considerazione, come il comando vocale per
scrivere al computer, la sedia elettronica che consente spostamenti in
autonomia. Poi si impara a pretendere che ci siano le rampe per l’accessibilità,
si impara a pretendere di vivere, si vuole mangiare la vita.
Resta il problema dei familiari che vivono la presenza dell'assistente come
violazione della privacy: "mi fa impressione vedere una persona estranea mettere
le mani sulle tue cose, su di te", "mi disturba uno che gira per casa, non mi
sento più libera". Poi, solo dopo, capiscono che è una presenza per la libertà
del loro familiare con disabilità e per la propria.
Qualcuno pensa di avere una vita poco interessante per chiedere di avere un
assistente personale, pensa: "se non ho niente da fare, non ho amici, a cosa
vuoi che mi serva un’assistente personale?". A curare la mia igiene, alzarmi,
vestirmi, accompagnarmi dove devo andare, magari preparami da mangiare e curare
la casa. L'assistente personale è come il panettiere. Hai bisogno di essere
interessante per andare a comperare il pane dal panettiere? Poi la gestione
della tua economia domestica ti insegna ad acquisire sempre più competenze nella
vita.
Un uccellino in gabbia se anche gli apri la porta non vola via subito, impara
un po’ al giorno, acquista fiducia e poi vola.
Roby Margutti
Il saluto a Roby dei giornali locali, click sopra per leggerli
L'Associazione CONSEQUOR saluta
Roby Margutti
La sua
voglia sincera di lavorare per un espandersi della Vita Indipendente, nei
suoi contenuti culturali e nelle sue conseguenze operative, ne ha fatto uno
dei personaggi più decisivi della storia delle nostre rivendicazioni. Anche
se è vero che nessuno è indispensabile e che la storia comunque procede, non
sarà facile sostituirne la forza, la dedizione, l'impegno e le capacità.
Buon viaggio, compagno di strada, buon viaggio e un abbraccio solidale a chi
ti era più vicino e che più intensamente sentirà la tua mancanza.
14 dicembre
Nel 2009 i primi progetti di vita indipendente autogestiti in Abruzzo
Si comincerà con un fondo di 50.000€ stanziato dalla Provincia di
Chieti, fondo che, come ha ribadito il Sen. Tommaso Coletti Presidente della
Provincia, sarà "rimpinguato strada facendo".Dopo gli incontri preliminari (vedi
qui sotto), è stato siglato lo scorso 4 dicembre il
Protocollo d'intesa tra Provincia, le Asll di Chieti-Ortona e
Lanciano-Vasto ed il Movimento abruzzese per la vita indipendente, rappresentato
da Nicolino Di Domenica, atto a regolamentare i primi progetti di assistenza
autogestita per i disabili. Ottimo lavoro dell'amico Nicolino, sperando sia di
esempio per altre realtà. La notizia è stata pubblicata anche sui giornali
locali.
Il Ministero esonera le banche dall'assunzione di persone disabili!
TROVARE lavoro in una banca potrebbe presto diventare più
difficile per le persone disabili. Il tutto per via di un
parere ufficiale richiesto dall'Abi, l'Associazione bancaria
italiana, al ministero del Lavoro, della salute e delle
politiche sociali, circa la possibilità, per le banche
stesse, di essere esonerate dal collocamento obbligatorio
dei disabili. Richiesta alla quale il ministero ha risposto
con
un sostanziale via libera. Una vicenda denunciata
dalla Falcri, la Federazione autonoma dei lavoratori del
credito e del risparmio, che critica sia l'Abi, per aver
anche solo avanzato tale ipotesi, che il dicastero del
Welfare, per il suo parere favorevole.
Nei mesi scorsi, l'Abi aveva scritto al ministero, chiedendo
di sapere se "la sospensione degli obblighi occupazionali"
previsti dalla
legge 68/1999 (che tutela appunto il collocamento
dei disabili), potesse essere concessa a quelle banche che
avevano fatto ricorso al cosiddetto "fondo di solidarietà"
del settore, che si attiva negli stati di crisi. Richiesta
facilmente spiegabile: l'articolo 3 della legge sul
collocamento dei disabili prevede l'esonero da questo
obbligo esclusivamente nel caso di aziende che, a fronte di
una crisi, ricorrano a procedure di mobilità, a contratti di
solidarietà, o alla cassa guadagni strordinaria. Le banche
italiane - che, come rileva il ministero, "sono sprovviste
di ammortizzatori sociali" - hanno appunto istituito un
apposito fondo di solidarietà.
L'Abi, di fatto, chiedeva di sapere se l'adesione a questo
fondo, che potrebbe essere assimilato alla cassa guadagni
straordinari, potesse esonerare le banche dall'obbligo di
assumere disabili. La risposta del ministero, firmata dal
direttore generale per l'attività ispettiva, Paolo Pennesi,
è positiva: il fondo interviene nel caso di crisi e, dunque,
cancella l'assunzione obbligatoria per i portatori di
handicap. "Non si ravvede quindi una valida motivazione -
conclude il documento del ministero - che possa giustificare
la non operatività della sospensione degli obblighi
assuntivi, anche per le aziende di credito che hanno fatto
ricorso al fondo in questione".
Nelle settimane successive, l'Abi ha così inviato una
circolare agli istituti di credito, informandoli di questa
valutazione ministeriale. Naturalmente, l'adeguarsi alle
indicazioni fornite dal dicastero nella risposta al quesito
esclude l'applicazione delle relative sanzioni penali,
amministrative e civili. A oggi non è ancora possibile
sapere quante e quali banche abbiano deciso di seguire
questo parere ministeriale.
Il sindacato dei lavoratori del comparto bancario, parlando
di una "brutta figuraccia dell'Abi", promette battaglia:
"Crediamo sia inaccettabile che cittadini già duramente
colpiti trovino ancora più difficoltà a integrarsi nel mondo
del lavoro, perché anche le porte delle ricche banche
potrebbero chiudersi a causa di un'interpretazione
distorta".
Roberto Ferrari, segretario nazionale della Falcri, fa
notare che "le banche non hanno adottato il fondo di
solidarietà per effettive crisi aziendali, ma per scelte
strategiche che possono portare a una diminuzione del
personale in età avanzata. E' impensabile accomunare le
aziende in crisi con banche che, negli ultimi anni, hanno
registrato utili stratosferici. Il ministero, nel formulare
il suo parere, non ha tenuto conto di questa sostanziale
differenza". "A oggi - spiega - tutte le banche hanno
aderito al fondo in questione e, quindi, il numero degli
istituti che potrebbero ritenersi esonerati dall'assunzione
dei disabili è altissimo". Il sindacato ha anche scritto una
lettera preoccupata al ministero delle Pari Opportunità: "Ma
dopo questa missiva, l'Abi ci ha minacciato, per iscritto,
di interrompere le relazioni sindacali".
La Falcri, però, non chiude al dialogo:
"Se l'Abi dovesse dichiarare che non ha alcuna intenzione di
dare seguito al parere del ministero, e che continuerà ad
assumere regolarmente disabili, noi ne saremmo lieti, e
riconosceremmo il valore di questa decisione. Peccato che,
ad oggi, non ci siano segnali in tal senso". "Indignazione"
viene anche dal Forum Italiano sulla disabilità, l'organismo
unitario, fondato lo scorso mese di luglio, che riunisce e
rappresenta le organizzazioni italiane impegnate per la
tutela dei diritti delle persone con disabilità in ambito di
politiche dell'Unione Europea.
fonte: repubblica.it
6 dicembre 2008
Spettacolo teatrale di Carlo Sartoris il 27 dicembre, Nuovo Teatro
Bongioanni a Sommariva Bosco (Cn)
il
3 dicembre, giorno delle disabilità
è già passato
siamo in ritardo…ma
a voi scegliere la locandina migliore
da appendere
per un avvenimento un po' particolare
in questo Piemonte sempre laborioso
al Nuovo Teatro Bongioanni
di Sommariva Bosco
in Viale delle Scuole 17,
alle h 21 del gg. 27 dopo il panettone…
2 invalidi senza ritegno
e un drappello di Artisti con l’A maiuscola
tenteranno un’impresa che ha dell’incredibile:
catturare l’attenzione, divertire, commuovere
e fare gruppo con il fortunato mondo di chi,
certe cose che scivolano sulle tv,
le conosce poco o le vorrà evitare
lavoro, sperimentazione,
molto impegno, tante prove, bella gente
per l’inaugurazione del nuovo teatro
con una commedia
che vuol essere almeno “originale”
e non fermarsi lì
ci sarà molta gente, non mancare.
2 giorni dopo Natale
Ingresso libero,
Il ricavato facoltativo verrà devoluto
alla ricerca per la cura dell’Atassia
di Friedrich
L'amico Nicolino Di Domenica, rappresentante del Movimento Vita
Indipendente in Abruzzo, dopo aver ottenuto un colloquio (vedi
qui) con il Presidente della Provincia, Sen. Tommaso Coletti, è fiducioso
delle intenzioni dimostrate. E' stato infatti stilato un protocollo d'intesa per
stabilire come erogare i fondi in assoluta collaborazione tra le ASL ed il
Movimento Vita Indipendente. Sarà infatti molto importante definire
opportunamente i criteri di partenza per i primi progetti. Un buon risultato
dovuto alla continua opera dell'amico Nick al quale rinnoviamo il nostro
sostegno e la disponibilità a costruire la vita indipendente nella regione
Abruzzo.
Vedi l'intervento e le foto di Nicolino al
Convegno: Nascere “immigrati” - Le frontiere dei
minori stranieri di seconda generazione svolto all'Università di Chieti
11 novembre 2008
Convegno "Vita Indipendente: lo scenario del Nord. Regioni a confronto"
La UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia
Muscolare) sezione di Milano, organizza il 29 novembre presso le Zumbini
Rooms, via Zumbini 6 Milano, in collaborazione con il
Movimento Lombardo per la Vita Indipendente, il convegno che vuole fare il
punto della situazione sulla realtà della Vita Indipendente sul territorio
lombardo e milanese e, grazie al confronto con gli altri scenari presenti nel
nord Italia, trovare la direzione che porti al riconoscimento per le persone con
disabilità grave del diritto, sancito dalla Costituzione Italiana e dalla legge
162/98, a vivere da protagonisti la propria esistenza. Tra i relatori presenti:
Alberto Fontana Presidente Nazionale UILDM, Ida Sala Comitato
Lombardo per la Vita Indipendente, Roby Margutti Associazione Idea Friuli
V. G., Elisabetta Gasparini Mpovimento Veneto per la Vita Indipendente,
Silvana Fazari Associazione Paraplegici della Valle d'Aosta, Germano Tosi
Associazione Consequor Onlus per la Vita Indipendente.
Seminario "il lavoro con i disabili e la Vita Indipendente"
L'Associazione culturale di promozione sociale La Bottega del Possibile
organizza un seminario il 13 e 14 novembre, presso il Centro congressi
dell'Hotel Villa Glicini, a San Secondo di Pinerolo (To), per conoscere,
approfondire e confrontare gli aspetti legati alla disabilità, il lavoro e la
vita indipendente. Al dibattito parteciperà anche il nostro Presidente Gianni
Pellis per illustrare e rafforzare le idee di Consequor che hanno
contribuito a rendere possibile l'assistenza autogestita in Piemonte, non solo
come diritto esigibile ma anche responsabile.
l'inclusione è un diritto basato sulla piena partecipazione delle persone con
disabilità in tutti gli ambiti della vita, quindi non solo persona che ha
diritto all'autonomia, ma anche lavoratore, viaggiatore, studente, turista,
sportivo, persona che si vuole divertire e così via; su base di uguaglianza in
rapporto agli altri, senza discriminazioni. Tra gli altri relatori
parteciperanno anche PierGiorgio Maggiorotti FISH Piemonte e Flavio
Savoldi FISH Veneto.
Spettacolo Sport giovani e disabilità ad Alessandria
Il
Leo Club di Alessandria (Distretto della International Association of Lions
Clubs), con la partecipazione del Progetto Culturale ARS VIVENDI, vi invita al
progetto teatrale dal titolo GIOVANI, SPORT E DISABILITA'. L'evento si
svolgera' Giovedi 13 novembre 2008 dalle ore 9.30 alle 11.30 al Teatro
Alessandrino (AL) davanti ad una platea di 900 studenti di scuole medie e
superiori.
L'idea è creare un dibattito tra giovani, sportivi, disabili e rappresentanti
istituzionali. Tra i vari ospiti Roberto La Barbera atleta disabile
(argento salto in lungo Giochi Paralimpici ad Atene 2004), Mattia
Pasini motociclista del Mondiale 250cc. Allo spettacolo partecipa anche
Francesca Penno, modella disabile, presidente dell'Associazione Culturale
ARS VIVENDI, e nostra socia.
A Chieti un incontro sollecitato dal
Movimento Vita Indipendente
Il lavoro dell'amico Nicolino Di Domenica,
rappresentante del Movimento Vita Indipendente in Abruzzo, comincia a dare i
suoi primi frutti.
Il
Presidente della Provincia, Sen. Tommaso Coletti, ha convocato per lunedì 10,
alle ore 11, un incontro, sollecitato dal rappresentante regionale del Movimento
Vita Indipendente, Sig. Nicolino Di Domenica, per trattare le problematiche
inerenti l’assistenza “personalizzata autogestita” previsto dall’art.3 comma 3
della legge 104 e legge 162/98.
Un’esigenza che il Sig. Di Domenica ha manifestato solo pochi giorni fa
attraverso una lettera inviata al Presidente Coletti, che, dimostrando ancora
una volta una particolare sensibilità nei confronti di chi vive una condizione
di disagio, ha immediatamente provveduto a convocare i due manager delle Asl
presenti sul territorio provinciale, quali l’ing. Mario Maresca per al Asl di
Chieti ed Ortona ed il Dott. Michele Caporossi della Asl Lanciano - Vasto,
l’assessore provinciale alle politiche sociali, Dott.sa Maria Rosaria Sisto e
naturalmente il Sig. Di Domenica.
Un appello accorato, quello rivolto al Presidente Tommaso Coletti, attraverso il
quale si vuole certamente suscitare interesse , ma soprattutto dare attuazione
alle leggi, che consentono a persone adulte con grave disabilità, di vivere come
chiunque ed offrono la possibilità di assumere decisioni riguardanti la propria
vita sia che esse si rivelino un successo o un fallimento, così come può
accadere a qualunque cittadino.
“Di questo ha bisogno, afferma nella nota il Sig. Di Domenica, una persona
intellettualmente e psicologicamente autonoma, ma invece, ancor oggi si
preferisce ricorrere, per le persone disabili, ad Istituti, Centri diurni e
Comunità”.
click sull'immagine per...rendersi conto che è vera!
Grazie a Carlo Mariano Sartoris
9 ottobre 2008
Calcola il percorso
Sapere
in anticipo se l'autobus che sta arrivando è predisposto ad
accogliere una sedia a rotelle o se un certo supermercato
offre assistenza a persone cieche. Come avviene per altre
informazioni su strade e luoghi, ce lo può dire un palmare.
Il sistema che rende possibile un simile servizio si chiama
Mapped, pensato da un gruppo di ricercatori coordinati
dal British
Maritime Technology (G.B.) nell’ambito di un progetto
del Sesto Programma Quadro dell’Unione Europea.
Si tratta di un navigatore che fornisce informazioni
sull’accessibilità dei luoghi pubblici. Lo strumento
ovviamente non risolve il problema delle barriere
architettoniche, ma può essere in ogni caso utile a
organizzare gli spostamenti di anziani, ipovedenti e di
tutte le persone con difficoltà motorie. Il dispositivo
funziona grazie alla normale tecnologia satellitare Gps
(Global positioning system). I dati sono conservati in un
database centrale, accessibile tramite una rete senza fili,
che li rende disponibili in diverse forme, come mappe o
istruzioni audio, a seconda delle specifiche esigenze
dell’utente.
L’apparecchio è stato testato coinvolgendo persone con
disabilità di diverse città inglesi. I risultati sono
positivi: l’84 per cento considera il dispositivo utile per
pianificare i propri spostamenti. Ma il sistema deve essere
ancora migliorato, sia per quanto riguarda il software
(interfacce più adatte), che per la componente hardware
(schermo e tasti più grandi). “Un problema cruciale”,
afferma Gary Randall, coordinatore della ricerca, “è
ottenere le informazioni che riguardano i luoghi pubblici.
Vorremmo rendere più interattivo il navigatore in modo che
chi lo utilizza possa aggiornare da solo il proprio
database”. Il sistema potrebbe essere messo a disposizione
anche dei turisti. (e.r.)
Abruzzo e Molise: impegno costante su Vita Indipendente.
Comunicato Stampa del Convegno: "L'assistente personale per una vita
indipendente sarà realtà anche in Molise?"
Abbiamo pubblicato qui sotto l'articolo di
Nicolino Di Domenica, rappresentante vita indipendente dell'Abruzzo,
che ha presentato una proposta di legge regionale per avviare i progetti
personalizzati.
Inoltre, il prossimo 7 ottobre avrà un incontro con l'Assessore
comunale alle Politiche Sociali dott. Angelo Palmieri, sempre sul tema
dell'avviamento di progetti personali. forza Nick!
Anche in Molise a Campomarino (Cb), grazie al lavoro dell'Associazione
MO.V.I. Onlus e del suo Presidente Domenico Costantino, si è
organizzato nei giorni 6-7 settembre, un Convegno sulla vita
indipendente possibile tramite l'assistente personale autogestito, per
sensibilizzare ulteriormente gli Amministratori locali già interpellati nel
precedente incontro di Termoli, avvenuto il 13 marzo scorso, per costituire un
tavolo tematico. Oltre a Domenico Costantino e Luisa Conti del
MO.V.I. hanno partecipato come relatori: Pietro Barbieri presidente
FISHNazionale, Paolo Pettinicchi
presidente FISH Molise, Dino Baarlam direttore A.V.I. Onlus Roma,
Flavio Savoldi FISH Veneto.
Continua il lavoro dell'amico Claudio Roberti che cerca di far luce
sulla situazione delle persone disabili, secondo le statistiche 2000-2003 dell'ISTAT,
presentate nel sito disabilitaincifre.
Lo studio si completa con due articoli: il primo è una attenta disanima dei
procedimenti per arrivare finalmente ai dati statistici che delineano la spesa
di stato-regioni verso i "presidi residenziali"...vai all'articolo.
Il secondo, conclude questa rassegna presentando una articolata analisi in
merito alle cosiddette organizzazioni no-profit...vai
al secondo articolo
Ricordiamo inoltre che è previsto un intervento di Roberti, su questo
argomento, nella giornata del Convegno "diffusione senza ostacoli" da noi
organizzato (vedi sotto).
La nostra Associazione organizza l'incontro-dibattito il prossimo 25
settembre a Vezza d'Alba (Cn), nel Salone delle Manifestazioni, dalle 9:00
alle 18:00. Dopo la pubblicazione della nuova Delibera 2009 e delle Linee Guida
(vedi articolo sotto) riteniamo sia il momento giusto per fare il punto della
situazione...Vai alla pagina dedicata
6 agosto 2008
LE NUOVE LINEE GUIDA E LA DETERMINA 2009
Pubblicate finalmente le Linee Guida che, di fatto, concludono la
Sperimentazione e regolamentano l'accesso ai futuri progetti di Vita
Indipendente. Inoltre, la nuova Determina che porta a 174 i progetti
finanziati e che prevede l'aumento legato all'inflazione dell'anno in
corso...Vai alla pagina dedicata
22 giugno 2008
Convocazione Assemblea dei Soci Consequor il 5 luglio prossimo a Grugliasco,
viale Radich 6
Il tempo passa e nulla si smuove. Il rappresentante regionale del
Movimento vita indipendente Nicolino Di Domenica però non molla la presa.
Dopo l'incontro del maggio 2007 e grazie all'interessamento del Consigliere
regionale Maria Rosaria La Morgia e la Presidente AIAS di Lanciano
Cinzia di Sebastiano, è stata presentata una proposta di legge (vedi qui sotto), che per ora non ha avuto riscontri con la
motivazione di mancanza di fondi. Con l'intenzione di smuovere gli animi viene
presentata questa nuova lettera indirizzata all'On. Ottaviano Del Turco,
oggi Presidente della regione Abruzzo.
Approvato Decreto sui nuovi
Livelli Essenziali di Assistenza
Approvato alla fine dello scorso aprile , in chiusura di Legislatura, Il
dal presidente Prodi e dai ministri Turco e
Padoa Schioppa il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
recante i “Nuovi Livelli essenziali di assistenza” (LEA).
Il DPCM contiene anche il nuovo “nomenclatore tariffario dei presidi, delle
protesi e degli ausili” e i nuovi elenchi delle malattie croniche e delle
malattie rare esentate dal pagamento del ticket.
L'amico Claudio Roberti ritorna, con cognizione di causa,
sull'argomento del contrassegno, coadiuvato nell'opera da Lucia Valenzi,
amica disabile e Docente di Storia Contemporanea all'
Università " Federico II " di Napoli ed autrice di vari studi e saggi,
esperta circa la disabilità, in particolare nei rapporti con la P. A. e rispetto
alla questione femminile. Proponendo questo modello di riforma ,ancora una volta possiamo dimostrare che le persone
disabili possono (devono) essere degli esperti - tecnici delle tematiche che
ci riguardano. Essere questo non significa saper produrre solo analisi
critiche (all' occorrenza anche serrate) ma anche soluzioni concrete,
spendibili!!!
E' di questi giorni la notizia sul "giro di vite
del Comune di Torino" nei confronti di coloro che utilizzano in modo improprio i
contrassegni per invalidi. Arriva un nuovo contrassegno, munito di ologramma,
che non potrà essere duplicato. La progressiva sostituzione gratuita dei
tagliandi prenderà il via in questi giorni.
Il provvedimento si è reso necessario dopo i ripetuti casi di contraffazione o
duplicazione dei contrassegni. I nuovi tagliandi saranno consegnati direttamente
presso le abitazioni dei titolari: gli agenti di polizia municipale cominceranno
nei prossimi giorni a recapitarli, previo contatto telefonico con i titolari.
L’agente, al momento della consegna, verificherà se ci sono ancora le condizioni
anagrafiche necessarie al rilascio quali l’effettiva residenza in città ed
altre. Per il ritiro del nuovo contrassegno occorre restituire obbligatoriamente
quello in possesso.
Al titolare del tagliando sarà anche consegnato un foglio di avvertenze con le
modalità per il suo corretto utilizzo.
La proposta di legge sulla vita indipendente in Abruzzo
Riceviamo e pubblichiamo la proposta di legge sulla vita indipendente
presentata alle forze politiche della regione Abruzzo per mezzo del
rappresentante del Movimento Vita Indipendente Nicolino Di Domenica*, da
tempo impegnato nella regione sul riconoscimento di questo diritto. Occorre
ricordare che anche se in Abruzzo si è iniziato a parlare
solo da 2 anni di V.I. si sta raggiungendo un buon traquardo grazie ad
alcuni politici come Maria Rosaria LA MORGIA (Consigliera
regionale), sensibilissima a questo problema. Ci auguriamo
di vederla trasformata in Legge al più presto, segno di una attenta volontà
politica nel recepire un diritto sancito anche dalla
Convenzione ONU, da poco ratificata
dall'Italia.
Con l'occasione della Giornata nazionale della persona con lesione
midollare organizzata dalla FAIP a Roma il 4
aprile scorso, l'amico Roby Margutti (vedi in fondo) ha ribadito i
concetti della Vita Indipendente Autogestita. Di seguito il suo
intervento.
Roma 04/04/08
Gentili Signore e Signori,
Innanzitutto ringrazio Raffaele Goretti, Pietro Barbieri e la
F.A,I.P. per l'invito a parlare in questa
importante giornata.
Il mio intervento verte su Vita Indipendente e Assistenza Personale
per persone con grave disabilità.
La crescente consapevolezza che la persona con disabilità grave e
gravissima debba essere messa in grado di vivere con pari
opportunità e dignità degli altri cittadini, favorendone
l'integrazione sociale a tutti gli effetti, ha comportato in questi
anni un notevole ripensamento e una seria crescita dei servizi alla
persona.
"Vita Indipendente" è una Filosofia ed un Movimento europeo di
persone con disabilità grave che opera per una vita di pari
opportunità e autodeterminazione e, per raggiungere tale scopo,
propone l'assistenza personale autogestita.
L'assistenza personale autogestita è una modalità di servizio
fortemente richiesta e avviata in diversi paesi, particolarmente nel
nord Europa, ora anche in alcune Regioni Italiane.
È una modalità di servizio nuova ed innovativa, che si differenzia
notevolmente dalle forme assistenziali tradizionali ed è una
concreta alternativa al ricovero in qualunque tipo di struttura
residenziale.
Nasce dalla richiesta da parte della persona con disabilità che
desidera gestire in prima persona la propria assistenza, attraverso
un determinato numero di ore settimanali o mensili di assistenza
stabilito sulla base della valutazione dei bisogni e delle
progettualità di vita. Il progetto di vita viene valutato assieme
all' Equipe Multidisciplinare presente nell'Ambito
socio-assistenziale. Si concorda un prezzo medio orario di
assistenza da erogare. La persona con disabilità sceglie e quindi
assume direttamente o in forma consociata con regolari contratti di
lavoro, il o i propri assistenti. Concorda direttamente con questi
mansioni, orari e retribuzione. Ne giustifica a norma di legge la
spesa che deve essere finalizzata esclusivamente a questo titolo. In
taluni casi, con disabilità molto importanti, per l' aiuto
burocratico sono consigliate le Agenzie per la Vita
Indipendente di cui se ne auspica la nascita in tutta
Italia, almeno una per regione.
L'assistenza personale autogestita permette di vivere a casa propria
senza gravare sulla famiglia e di organizzare la propria vita come
fanno le persone senza disabilità. Sgrava le famiglie dai pressanti
oneri assistenziali ai quali sono state per forza di cose finora
assoggettate. Rappresenta non una spesa ma un vero e proprio
investimento per la Pubblica Istituzione, in quanto:
• Permette alle persone con disabilità di lavorare e
alle loro famiglie di mantenere o riprendere attività lavorative;
• Ottimizza, a parità di ore erogate, i tempi, i costi e le modalità
del servizio, con grande soddisfazione del richiedente;
• Migliora la qualità della vita con conseguenze positive anche in
altri ambiti di spese sociali;
• Apre enormi possibilità per le persone con disabilità grave e
gravissima permettendo di svolgere le azioni abituali, straordinarie
o anche impensabili o impossibili ma che sicuramente farebbero se
potessero ;
• Rappresenta un salto di qualità che vede la persona con disabilità
non più come oggetto di cura o oggetto dei servizi, ma come soggetto
protagonista della propria vita;
• Elimina l'adattamento della persona al servizio, sostituendovi la
personalizzazione del servizio organizzato dalla persona stessa.
Nel maggio '98 il Parlamento Italiano ha approvato la legge 162 che,
all' art.39, comma 2, integra la legge quadro sull'handicap 104/92,
con le lettere l-bis ed l-ter, entrambe riguardanti le misure di
sostegno in favore di persone con handicap grave.
La lettera l-ter recita: ...le Regioni possono provvedere.... ˝L-ter)
a disciplinare, allo scopo di garantire il diritto ad una vita
indipendente alle persone con disabilità permanente e grave
limitazione dell'autonomia personale..., le modalità di
realizzazione di programmi di aiuto alla persona gestiti in forma
indiretta....˝, prevedendo quindi una forma di assistenza
gestita direttamente dalla persona con disabilità.
In alcune Regioni Italiane questi progetti sono iniziati. A partire
dal 1999 alcuni Ambiti hanno attivato progetti individuali di
assistenza con pagamenti indiretti. Da allora i progetti di Vita
Indipendente sono significativamente aumentati in tutta Italia,
segnalando la validità di questo nuovo approccio all'assistenza.
Purtroppo, nonostante la richiesta sia in continuo aumento in tutto
il Paese, essa rimane spesso inevasa per volontà politica, cavilli
burocratici o discrezionalità amministrativa, privando così molte
persone con disabilità di tale diritto restano di fatto agli arresti
domiciliari o segregati in strutture istituzionalizzanti.
Come Associazioni auspichiamo una sempre maggiore qualità ed un
potenziamento dei Servizi di Assistenza alla Persona e sollecitiamo
l' interesse affinché il nostro Paese continui a sostenere, mediante
ulteriori finanziamenti mirati, questa specifica modalità di
servizio.
Gentili Amiche ed Amici della FAIP, Onorevole Ministro Turco,
Rappresentanti Istituzionali e di Importanti Enti Pubblici e
Privati, l' Organismo che oggi rappresento fa' parte del
Movimento Italiano per la Vita Indipendente che promuove e
sostiene da anni in Italia la Vita Indipendente per le persone con
disabilità.
Il Movimento Italiano per la Vita Indipendente è formato da persone
piene di entusiasmo, consapevoli e disponibili a darsi da fare.
E' un movimento culturalmente nuovo, unitario, libero da
condizionamenti di partito, plurale che ha maturato esperienza,
consapevolezza, capacità di iniziativa e di interlocuzione con le
istituzioni.
Sapendo che ora è chiamato ad assumersi nuove e maggiori
responsabilità, il 4-5-6- ottobre 2007 ha riunito a Roma
delegazioni provenienti da tutta Italia e ha gettato le fondamenta
del Coordinamento Nazionale Italiano per la Vita
Indipendente sensibile alla filosofia del movimento
internazionale per la Vita Indipendente e ad ENIL (European Network
on Independent Living - Rete europea per la Vita Indipendente) è
pertanto per noi un onore poter essere Vostro riferimento nazionale
sulla filosofia Vita Indipendente.
Il primo obiettivo che il Movimento Italiano per la Vita
Indipendente si è posto è una grande battaglia di civiltà, semplice
e allo stesso tempo di difficile realizzazione, ma non più
rinviabile: estendere, su tutto il territorio nazionale, il diritto
realmente esigibile all'assistenza personalizzata per tutte le
persone con disabilità grave. L'assistenza a gestione indiretta
(autogestita) - lo ribadiamo- deve essere riconosciuta a tutte le
persone che intendono organizzare la propria assistenza senza
delegare tale compito a terzi.
A Voi, chiediamo di aiutarci in questa battaglia: inserendo nei
Vostri scopi futuri e fra le priorità delle prossime legislature
nazionali e regionali, la promozione e difesa del diritto alla Vita
Indipendente per le persone con disabilità, diritto che non può
rimanere solo una possibilità, come è oggi, ma divenga realmente
esigibile, un obbligo degli enti locali ed un diritto
soggettivo perfetto, di cittadinanza garantito a norma di legge,
della persona con grave disabilità, come indica la
Convenzione Onu dei Diritti delle persone con disabilità.
Pertanto ci rivolgiamo a Voi certi di trovare sempre interlocutori
attenti affinché la nostra Nazione continui a sostenere e dare
visibilità alla nostra realtà.
In fine, fiduciosi nel Vostro interesse, auspicando di poter essere
Vostro riferimento nazionale sulla filosofia della Vita indipendente
,
porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Roby Margutti
Rappresentante Legale Associazione Idea Onlus - Agenzia
per la Vita Indipendente
http://www.ideaonlus.it
Vicepresidente Associazione TetraParaplegici Friuli
Venezia Giulia
Coordinatore pro-tempore del Coordinamento Nazionale per
la Vita Indipendente
4 aprile 2007
LE VOTAZIONI DEL 13 E 14 APRILE 2008
Si andrà alle urne per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano:
Camera dei Deputati e Senato della Repubblica.
Si dovranno eleggere 630 Deputati per la Camera (di cui
12 della Circoscrizione estero) e 315 Senatori per il Senato
(di cui 6 della Circoscrizione estero).
Con la legge 21 dicembre 2005, n. 270, le norme per l'elezione della
Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, sono state
profondamente modificate introducendo un sistema di tipo interamente
proporzionale, con l’eventuale attribuzione di un premio di maggioranza
in ambito nazionale, che sostituisce quello misto precedentemente in
vigore: i Deputati della Camera sono eletti nel territorio nazionale a
suffragio universale, con voto diretto ed uguale, libero e segreto,
attribuito a liste di candidati concorrenti in proporzione ai voti
ottenuti dalle liste concorrenti presentate nelle 26 circoscrizioni i
Senatori invece sono eletti, sempre a suffragio universale, sulla base
dei voti espressi nelle circoscrizioni regionali ed anche per il Senato
è previsto un possibile premio di maggioranza su base regionale.
In Italia si voterà:
domenica 13 aprile dalle ore 8,00
alle ore 22,00
lunedì 14 aprile dalle ore 7,00
alle ore 15,00
L'elettore sprovvisto della capacità di deambulazione autonoma, in
modo totale o parziale, qualora il luogo di votazione indicato sulla
tessera non sia accessibile mediante sedia a ruote, può esprimere il
voto, per le Elezioni Politiche di domenica 13 e lunedì 14 aprile p.v.,
in qualunque seggio contrassegnato dall'apposito cartello.
IL VOTO ASSISTITO
Gli elettori fisicamente impediti hanno la possibilità di
essere accompagnati nella cabina da un altro elettore che provvederà ad
esprimere il voto per conto di loro.
Sono da considerarsi elettori fisicamente impediti i
ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da
paralisi o da altro impedimento di analoga gravità
ovvero gli elettori portatori di handicap sempre che
gli stessi siano impossibilitati ad esercitare
autonomamente il diritto di voto.
Detti elettori
possono esprimere il voto con l'assistenza di un
elettore della propria famiglia o, in mancanza, con
l'assistenza di un altro elettore che sia stato
volontariamente scelto come accompagnatore, purché
l'uno o l'altro sia iscritto nelle liste elettorali
del Comune. L'impedimento, quando non sia evidente,
potrà essere dimostrato mediante esibizione di
apposito certificato rilasciato, immediatamente,
gratuitamente e in esenzione da qualsiasi diritto o
applicazione di marche, dal funzionario medico
designato dai competenti organi dell'Azienda per i
servizi sanitari. Detto certificato medico deve
attestare che l'infermità fisica impedisce
all'elettore di esprimere il voto senza l'aiuto di
altro elettore. Sono altresì ammessi al voto
assistito gli elettori che esibiscono il libretto
nominativo rilasciato dal Ministero dell'Interno –
Direzione Generale dei Servizi Civili, quando,
all'interno del libretto stesso, è indicata la
categoria «ciechi civili» ed è riportato uno dei
seguenti codici: 10; 11; 15; 18; 19; 05; 06; 07. Per
quanto concerne l'esatta interpretazione della
generica espressione «o da altro impedimento di
analoga gravità», nel caso in cui non venga
prodotta, da parte dell'elettore, l'apposita
certificazione medica, il Consiglio di Stato, in
numerose decisioni, ha affermato che spetta al
presidente del seggio valutare, di volta in volta,
l'effettività dell'impedimento, ad esclusione delle
tre ipotesi tipiche (cecità, amputazione delle mani,
paralisi), che di per sé consentono l'ammissione al
voto assistito.
L'impedimento o handicap, in ogni caso, deve
essere riconducibile alla capacità visiva
dell'elettore oppure al movimento degli arti
superiori, dal momento che l'ammissione al voto
assistito non è consentita per le infermità che non
influiscono su tali capacità, ma che riguardano la
sfera psichica dell'elettore. Nessun elettore può
esercitare la funzione di accompagnatore per più di
un invalido; sulla tessera elettorale
dell'accompagnatore, all'interno dello spazio
destinato alla certificazione dell'esercizio del
voto, è fatta apposita annotazione da parte del
presidente del seggio nel quale l'elettore ha
assolto la funzione di accompagnatore.
Devono intendersi "elettori portatori di
handicap", anche le persone con handicap di natura
psichica, allorché la rispettiva condizione comporti
pure una menomazione fisica che incida sulla
capacità di esercitare materialmente il diritto di
voto.
Con la recente modifica di legge è caduto il vincolo
che imponeva di scegliere tra parenti o cittadini
risiedenti nello stesso comune il proprio
accompagnatore ampliandone la facoltà di scelta: il
cittadino disabile potrà scegliere liberamente da
chi farsi accompagnare in cabina elettorale al
momento del voto; potranno farsi accompagnare anche
da persone residenti in altri comuni d'Italia.
La citata legge n. 17/2003, prevede, altresì, che
l'annotazione del diritto di voto assistito possa
essere inserita - su richiesta dell'interessato e
corredata da apposita documentazione - a cura del
Comune di iscrizione elettorale mediante apposizione
di un corrispondente simbolo o codice sulla propria
tessera elettorale nel rispetto delle disposizioni
vigenti in materia di riservatezza personale e in
particolare della legge n. 675/1996 (norme sulla
tutela della privacy). Questa facoltà consentirà
agli interessati di essere ammessi al voto evitando
di presentare il certificato medico ad ogni tornata
elettorale, qualora, invece, la tessera elettorale
non presenti il suddetto simbolo o codice, oppure
quando l'impedimento non sia evidente, esso potrà
essere dimostrato con un certificato medico -
rilasciato dalle Aziende Sanitarie Locali, che
attesti che l'infermità fisica impedisce
all'elettore/ice di esprimere il voto senza l'aiuto
di altro elettore.
IL VOTO A DOMICILIO
Gli elettori affetti da gravi infermità, che si
trovino nella doppia condizione di impossibilità di
allontanamento dall’abitazione e di dipendenza
continuativa e vitale da apparecchiature
elettromedicali, possono chiedere al Sindaco del
Comune dove risiedono di esprimere il voto presso
l’abitazione in cui dimorano.
I residenti a Torino devono far pervenire apposita
istanza all’ufficio elettorale del Comune di
residenza, entro il 29 marzo 2008.
Alla domanda vanno allegati idoneo certificato,
rilasciato dal funzionario medico designato
dall’azienda sanitaria locale, e copia della tessera
elettorale.
Per ulteriori informazioni gli interessati possono
rivolgersi agli Uffici del proprio Comune Servizio
Elettorale
VITA INDIPENDENTE: l'incontro di Nicolino Di Domenica,
rappresentante per l'Abruzzo, con il ministro Livia Turco
E' stato un
incontro molto interessante quello che ho avuto durante la visita del Ministro
Livia Turco alla città di Lanciano, il 29 marzo scorso.. La consigliera Maria
Rosaria LA MORGIA della Regione Abruzzo, che ha presentato la proposta di Legge
sulla V.I., mi ha subito dato la parola, praticamente dopo il saluto iniziale ho
dovuto fare il mio intervento. Sinceramente non me l'aspettavo, sono stato preso
di sorpresa, ma con un po' di emozione ho iniziato a parlare: per prima cosa del
programma del PD dove ho fatto notare che non c'è nessun accenno alla
V.I. e gli ho chiesto come mai Lei che è la promotrice della 162 non l'ha
seguita fino in fondo. In secondo luogo ho fatto notare inoltre come
sia importante il ruolo dell'assistente personale e la possibilità che il
disabile rimanga in casa e non negli istituti. Il Ministro mi ha ringraziato e
poi mi ha pubblicamente pregato di salutare Gianni Pellis, che mi aveva
incaricato di fargli avere una sua lettera. Ha parlato a lungo di V.I.
rivolgendosi sempre a me che ero seduto in prima fila, devo dire che è stato
molto emozionante poter parlare così da vicino con un Ministro, poiché ha
mostrato molto interesse a quello che avevo detto e mi ha assicurato che
continuerà a portare avanti, qualora ne avrà l'opportunità, la legge che stava
studiando il Ministro Ferrero. Mi ha anche detto che sarà sempre a
disposizione per qualsiasi aiuto e che potrò contattarla tramite il suo sito
internet ed infine che le Regioni si devono adoperare per far sì che la Legge
162 sia rispettata e che bisogna lottare sul territorio insieme ai Comuni,
Province e Regioni, praticamente quello che stiamo già facendo in Abruzzo,
elogiando anche il lavoro della nostra consigliera, infatti il Ministro ha
fiducia della nostra proposta di legge e si augura che presto diventi legge a
tutti gli effetti. In chiusura dell'incontro mi è venuta a salutare e si è
intrattenuta un po' con me rassicurandomi che mi starà vicino qualora avessi
bisogno, ho fatto anche una foto ricordo, ma mia sorella, purtroppo, presa
dall'emozione non l'ha inquadrata bene. Concludendo posso dire che è stata una
giornata molto positiva per la V.I. in Abruzzo.
Un saluto, Nick.
Di seguito la lettera portata nell'incontro
Buonasera,
La ringrazio per avermi concesso questa opportunità, è la prima
volta che parlo con un Ministro, mi scuso fin da ora se l'emozione
mi tradirà.
Mi chiamo Nicolino DI DOMENICA e sono il rappresentante del
Movimento Italiano per la Vita Indipendente delle Persone con
Disabilità grave in Abruzzo e socio AIAS.
Ho letto il programma del PD in special modo quello che riguarda la
disabilità. Pur trovando alcune cose positive come l'adeguamento
delle pensioni e il riconoscimento contributivo di chi si prende
cura di un disabile nell'ambito della famiglia, non ho trovato
nessun accenno alla Vita Indipendente.
Perché Lei che è stata il Ministro che ha promosso la Legge 162/98
(che introduce la Vita Indipendente in Italia) non l'ha seguita,
promossa e difesa e ha lasciato alle Regioni la facoltà di
applicarla a loro piacimento o non applicarla affatto? (.....Ricordo
che la legge cita che le Regioni possono, non devono......)
Per noi disabili è di vitale importanza l'assistenza personale
autogestita.
Come Lei ben sa è una modalità di servizio nuova ed innovativa, che
si differenzia notevolmente dalle forme assistenziali tradizionali
ed è una concreta alternativa al ricovero in qualunque tipo di
struttura residenziale.
L'assistenza personale autogestita permette di vivere a casa propria
senza gravare sulla famiglia e di organizzare la propria vita come
fanno le persone senza disabilità. Sgrava le famiglie dai pressanti
oneri assistenziali ai quali sono state per forza di cose finora
assoggettate. Rappresenta non una spesa ma un vero e proprio
investimento per la Pubblica Istituzione, in quanto:
• Permette alle persone con disabilità di lavorare e alle loro
famiglie di mantenere o riprendere attività lavorative;
• Ottimizza, a parità di ore erogate, i tempi, i costi e le modalità
del servizio, con grande soddisfazione dell'utenza;
• Migliora la qualità della vita con conseguenze positive anche in
altri ambiti di spese sociali;
• Apre enormi possibilità per le persone con disabilità grave e
gravissima permettendo loro di svolgere le azioni quotidiane o
straordinarie che esse non possono compiere;
• Rappresenta un salto di qualità che vede la persona con disabilità
non più come oggetto di cura o oggetto dei servizi, ma come soggetto
protagonista della propria vita;
• Elimina l'adattamento della persona al servizio, sostituendovi la
personalizzazione del servizio organizzato dalla persona stessa.
Perché in Italia avete permesso che esistano disabili di alcune
Regioni, specialmente del Nord, che possono godere del diritto all'
assistenza personale e invece le persone con disabilità che vivono
nelle Regioni del CentroSud, di Assistenza autogestita per una Vita
Indipendente non ne hanno mai sentito parlare?
In sostanza perché esistono disabili del Nord e disabili del Sud se
siamo tutti in Italia e paghiamo tutti le tasse?
Ribadisco che l'Assistenza Personale Autogestita per una Vita
Indipendente è per noi di vitale importanza.
Voi del PD promettete di promuovere, applicare e difendere la
Filosofia Vita Indipendente e l' assistenza personale autogestita?
Magari inserendola tra i livelli essenziali delle prestazioni
sociali (LIVEAS), con atto avente forza di legge, in modo che sia
applicata in tutta Italia da Sud a Nord? Vi sentiremo parlare in TV
e sui giornali di Vita Indipendente e assistenza personale per
disabili e non solo di Alitalia, e leggi elettorali?
Siamo in milioni in Italia che aspettiamo quel momento!
Disabili in Svizzera: budget assistenza,
progetto pilota da estendere
BERNA: Approvato dal Consiglio federale nel giugno del
2005, il "Progetto pilota budget di assistenza" è
partito, a titolo sperimentale, nel 2006 nei cantoni di Basilea
Città, San Gallo e Vallese e mira a favorire l'autonomia delle
persone portatrici di handicap. Invece dell'assegno per grandi
invalidi, i partecipanti, circa 400 disabili, ricevono un budget
di assistenza individuale.
Con il budget d’assistenza, le cure e l’assistenza a
domicilio avranno una copertura più ampia. S’intende così
realizzare una fondamentale esigenza delle persone invalide,
cioè l’autodeterminazione, ovvero il diritto di scegliere
autonomamente la propria situazione abitativa e di vita.
Con questo sistema gli invalidi possono continuare ad abitare a
casa propria nonostante necessitino di un grande bisogno di
aiuto. Secondo il Centro Assistenza Svizzera (FAssiS), il
90 % circa dei partecipanti ritengono che la loro qualità di
vita sia notevolmente migliorata da quando beneficiano del
"budget di assistenza".
Sulla base dell'esperienza fatta nei tre cantoni pilota,
l'introduzione a livello nazionale di questo progetto
concernerebbe un migliaio di disabili. Ciò equivarrebbe in
media a un costo di 4 400 franchi mensili per persona (CIRCA
2815€), vale a dire la metà di quanto si spenderebbe per un
soggiorno in un'istituto specializzato. Il Consiglio federale
auspica che, a lungo termine, questo sistema riduca la domanda
di posti in case per invalidi e i costi nei settori
dell'assicurazione mallattie (Spitex) e delle prestazioni
complementari.
In una nota dell'11 marzo, il FAssiS aggiunge che una delegazione di
260 portatori di handicap si è recata a Berna per incoraggiare le autorità, in
primis l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), a proseguire
questo progetto che si concluderà a fine 2009.
Una attenta analisi dei dati ISTAT sulla disabilità
italiana
L'amico Claudio Roberti ci propone "a
modo suo" un approfondito studio su dati e tabelle relative alla disabilità,
raccolte e pubblicate dall'ISTAT sul sito
disabilitaincifre.
Il quadro emergente non è
assolutamente confortante....
Dal 7 al 9 marzo si disputeranno a Sestriere i
"Campionati Italiani Disabili Sci Alpino" indetti dal
Comitato Italiano Paralimpico. Inserito nel Calendario
internazionale sia della FIS (Federazione Internazionale
Sci) sia dell'Ipc (International Paralympic Committee),
l'evento vedrà la partecipazione di atleti provenienti dalle
nazioni europee che si sfideranno sulla pista Kandahar
Banchetta Giovanni Nasi - già teatro dei IX Giochi
Paralimpici di Torino 2006 - con l'assegnazione dei titoli
di Super Gigante (7 marzo), Slalom Gigante (8 marzo) e
Slalom (9 marzo).
Ztl e persone disabili: il permesso è
valido in tutta Italia
La suprema
Corte di Cassazione con sentenza
719/2008
della Seconda Sezione Civile ha accolto il ricorso di
Giuseppe G.C., un persona disabile al quale il
Comune di Milano aveva rilasciato nel 2002 il permesso di circolare in tutte le
zone a traffico limitato, multato dai vigili di Roma per essere entrato nella
Ztl della capitale con il solo permesso rilasciato dall'amministrazione di
Milano. Giuseppe ha fatto ricorso alla Corte sostenendo che le persone disabili
devono poter circolare nelle Ztl di tutta Italia e senza che il permesso al
libero transito sia collegato
all'utilizzo di un veicolo con specifica targa. A Torino
ad esempio, per poter transitare nelle Ztl, occorre
depositare la targa in modo che
sia inserita nel circuito delle videocamere che controllano il flusso di
traffico.
I supremi giudici hanno accolto il reclamo di Giuseppe e hanno annullato il
verbale dei vigili romani.
La sentenza ha stabilito così che alle persone con "capacità di deambulazione
sensibilmente ridotta" è consentita la circolazione a bordo di veicoli nelle
zone a traffico limitato e in quelle pedonali dei Comuni di tutta Italia, anche
se il permesso di circolazione nelle Ztl è stato rilasciato solo dal
Comune di residenza.
Da
un progetto di ragazzi volontari "Vol on write you" coordinati dall'InformaDisabile
di Torino e sostenuto dalle Associazioni Verba, UILDM e Girogirotondo, nasce una
pubblicazione contenente la recensione di circa 40 locali accessibili alla
carrozzina.
La Guida è disponibile anche negli uffici dei vari Informahandicap torinesi.
Pubblichiamo l'articolo di Claudio Roberti
sull'importanza dell'estensione su tutto il territorio italiano della questione
Vita Indipendente, con i modelli tutt'ora funzionanti di poche regioni,
firmatarie di apposite delibere.
Il "viaggio" che si propose di fare l'ex ministro Ferrero ha purtroppo di
fatto visto realizzarsi il solo appuntamento di Firenze del 17 gennaio scorso,
la caduta del Governo ha così bloccato sul nascere l'iniziativa, peraltro
coraggiosa e lodevole, opportunità per ora perduta, di dialogo ravvicinato
sull'aspetto della Vita Indipendente.
Ieri abbiamo avuto notizia che anche l'incontro a Torino, programmato per
lunedì 4 febbraio, è stato annullato.
Disabilità, verso la Conferenza nazionale. Parte il ''viaggio''
in Italia del ministro Ferrero
Partono domani da Firenze gli incontri
del ministro della Solidarietà sociale e del sottosegretario Franca
Donaggio con gli amministratori locali e le associazioni delle
diverse regioni italiane. Venti incontri da qui a marzo per
conoscere da vicino le realtà che si occupano di disabilità, in
attesa di rimettere mano alla legislazione
ROMA - In vista della conferenza nazionale sulle politiche
per la disabilità prevista a Torino nel mese di giugno,
parte da Firenze il 17 gennaio il viaggio che porterà il
ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero e il
sottosegretario Franca Donaggio a conoscere da vicino le realtà
italiane che si occupano di disabilità. L'iniziativa nasce sulla
scorta del "viaggio" che lo stesso ministro, in quel caso con il
sottosegretario al ramo Cristina De Luca, ha fatto nel 2007 sul
tema dell'immigrazione. Un´esperienza che si è dimostrata
positiva secondo il ministro, "di livello conoscitivo molto
alto". Perché "solo se si va a guardare si può sapere - aggiunge
Ferrero -, e per impostare delle politiche efficaci questo è
fondamentale". Per questo il viaggio "è una buona idea",
un´occasione che non capita spesso in cui cittadini e
associazioni dei territori possono discutere con ministro e
sottosegretario su questioni che riguardano la propria vita.
"Per ragioni di tempo non si può fare per tutti i settori delle
politiche ministeriali - prosegue il capo del dicastero del
welfare -, ma credo sia un buon modo di fare politica".
Stessa struttura per le tappe sui territori, con
l´organizzazione imbastita insieme alle Regioni che si fanno
carico di coinvolgere attivamente le organizzazioni del
territorio (oltre ai servizi deputati alle questioni della
disabilità, le associazioni, le cooperative, i familiari,
singoli cittadini). Un percorso di ascolto delle realtà del
territorio, aperto ogni volta dal sottosegretario e concluso,
dopo le tante voci che arrivano dai territori, da Ferrero.
Dopo la prima tappa toscana, la "carovana" ministeriale sarà il
1° febbraio a Genova, il 4 a Torino, , il 7 a Milano, l´8
febbraio a Bologna e l´11 a Paleremo, il 13 a Perugia e il 14 a
Roma, il 18 a Venezia, il 19 a Trieste, il 21 a Bari, il 22 a
Cagliari e il 25 a Napoli. A marzo, il viaggio prosegue il 3 a
Potenza, il 5 a Trento e Bolzano, il 6 a L´Aquila, il 7 a
Campobasso, l'11 ad Ancona e il 14 marzo ad Aosta.
L´appuntamento a Reggio Calabria è ancora da definire. L'intento
è che questo cammino sia concreto: "A fine 2008 le politiche
buone dovranno prendere forma, diventare concrete, dovrà esserci
una differenza rispetto all'inizio dell'anno":
L'obiettivo principale di questa iniziativa è di rimettere mano
alla legislazione laddove occorra (e occorre, come a proposito
dell'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, per il
quale aspetto potrebbe rendersi necessario rivedere alcuni
passaggi della legge 68/99) e di "tentare di costruire una
cultura generale, un sentire comune sui temi del diritto e della
disabilità". Perché a parole e sulla carta i diritti ci sono, ma
"i modelli culturali che diffondono il mito della perfezione e
della prestazione al 101% hanno inciso anche nelle relazioni tra
persone", dice Ferrero, e oggi ne viviamo le conseguenze.
"Sovente le famiglie si trovano da sole, quando va bene si
trovano in relazione con un´associazione". E devono contrattare
con gli enti locali per vedersi riconosciuti quelli che sono dei
diritti. Spiega ancora il ministro: "Vogliamo, attraverso il
viaggio, la conferenza nazionale di Torino, la ratifica della
Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità e
l'imprimatur e l´aiuto avuto dal presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, portare una situazione maggiore di diritti
sul territorio nazionale e ricostruire una coscienza sociale e
civile più diffusa".
Attendiamo l'incontro con il ministro il 4 febbraio, per
ribadire la nostra idea dell'Assistenza Personale autogestita e
quanto di buono si è fatto e si sta facendo nella nostra
regione, come soluzione di "buona prassi" da seguire in tutta
Italia.
9 gennaio 2008
Un progetto per Rosy
Quella che
segue è la sintesi di una notizia che spiega la meritevole iniziativa volta a
risolvere una situazione molto drammatica, pubblicata su “La Stampa” del 14/12 e
sul “Mercoledì” del 19/12/07 (giornale locale), ma che da tempo seguo
personalmente, con la convinzione e la determinazione nel dimostrare per
l'ennesima volta che, A PRESCINDERE DALLA CONDIZIONE FISICA, con la propria
volontà si può raggiungere una condizione di vita soddisfacente: il realizzarsi
di quello che era rimasto solo un miraggio impalpabile nei momenti che seguono
un grave evento traumatico che stravolge la propria vita.
– Rosy ha 32 anni, una figlia di 10 che adora e
una grande sogno: tornare a vivere con la sua bambina nell’alloggio in affitto a
Carmagnola, per starle vicino e passare più tempo con lei, che attualmente abita
con gli zii. Sì perché Rosy da cinque anni è lontana da casa, e non per scelta:
da quando un terribile incidente l’ha resa tetraplegica, la sua “residenza” è
l’Unità Spinale del Cto di Torino. Era il 21 ottobre del 2002 quando la donna,
che era arrivata dall’Albania con tante speranze e faceva la cameriera, è stata
investita da un pirata della strada, che le ha distrutto la vita. Da allora è
bloccata in un letto d’ospedale, con il corpo privo di sensibilità, può muovere
solo la testa e necessita di assistenza continua. Molti nelle sue condizioni
smettono di lottare. Lei no. Vuole andare avanti, per sua figlia. Quella bambina
è la sua forza. Parla con difficoltà, ma quando nomina sua figlia un po’ di luce
torna sul suo viso: <<Lei vive a Carmagnola, con gli zii, mi portano là una
volta al mese. Vado a seguire le sue recite e quando riesco mi faccio portare
con l’ambulanza davanti alla scuola per aspettarla. Mi porta delle pagelle
bellissime. Mi piacerebbe tanto poter stare più tempo con lei …>>. Un desiderio
legittimo, ma difficile da realizzare per via di tutti quegli ausili, tecnici ed
umani, di cui ha bisogno e il cui costo, avendo solo la pensione di invalidità
civile e l’accompagnamento, non è sostenibile da lei sola. Occorrono:
l’installazione di uno speciale ascensore nell’abitazione (il proprietario le ha
concesso l’uso gratuito), poi l’acquisto di una carrozzina tecnologica
manovrabile con il movimento della testa. E qui interviene Egida, l’associazione
di tutori professionisti volontari che il Tribunale di Alba ha nominato
Amministratori di Sostegno di Rosy. Infine, un lavoro compatibile con la sua
immobilità per darle una certa autonomia a livello economico. Rosy è determinata
e pensa di poter svolgere un lavoro di traduttrice presentando un "progetto di
vita indipendente" col quale assumere una assistente personale da affiancare
alla mamma per l'aiuto e, finalmente, ritornare a casa. In tal modo, il servizio
pubblico risparmierebbe risorse e Rosy potrebbe condurre un’esistenza il più
possibile “normale” senza continuare a gravare sul bilancio comunitario. Dopo
molte riunioni fra tutti gli Enti coinvolti (Cto, Regione, Asl, Comune,
servizi sociali ed il sottoscritto) la decisione del via all'impresa, non certo
facile ma non impossibile da sostenere. Pertanto, chiunque voglia dare il suo
contributo per aiutare questa giovane madre a realizzare il suo grande sogno,
può farlo con un versamento alla Posta sul conto n. 51835221 intestato a
Egida, causale Egida per Rosy; Oppure con bonifico sul c/cn. IT 79 E 03138 01000 00012835906 intestato a Egida, presso la
Banca Reale S.p.a. –.
Come già pubblicato il 13 dicembre scorso nella sezione dedicata ai Soci,
informiamo che a partire dal 2008 i progetti
di vita indipendente attivi in Piemonte (sono 158) saranno tutti aumentati del 7%, quota concordata con
l’Assessorato regionale alle Politiche Sociali, a perequazione del costo della
vita (inflazione) calcolato sulla base annua media del 2,3% dal 2005 ad oggi. I
progetti di importo massimo precedenti che erano di 20.658,28€ saranno portati a
22.104,36€, come tetto massimo finanziabile. Un piccolo passo avanti ma
significativo del fatto che convalida la volontà della Regione Piemonte di
proseguire il finanziamento per le persone realmente autodeterminate ad una vita
indipendente autogestita, con l’aiuto dei propri assistenti personali, sotto la
continua spinta della nostra Associazione. Nella riunione avvenuta venerdì 7
dicembre scorso, tra i Consorzi ed i funzionari regionali, è stata presentata la
bozza delle future Linee guida che, oltre a prevedere la continuazione dei
progetti con l'aumento sopra citato, definiscono altri importanti traguardi
quali: la possibilità di mantenere il proprio progetto finanziato in caso di
cambio di residenza nel territorio regionale, la continuazione oltre i 65 anni
mantenendo i requisiti indicati dal progetto.
E' intenzione dell'Assessorato organizzare, entro febbraio 2008, un
seminario per esaminare queste Linee guida nel percorso dei Progetti di Vita
Indipendente.
In data 27 dicembre scorso l'Assessorato ha trasmesso la determinazione
dirigenziale con l'impegno di spesa per il 2008 di € 2.624.387,34 a tutti i
Consorzi interessati, a garanzia della copertura finanziaria. Sebbene detto
importo non sarà effettivamente versato ai Consorzi prima del prossimo mese di
febbraio, in sede di bilancio preventivo, gli stessi Consorzi hanno
la facoltà di anticipare le somme dovute per i primi mesi "scoperti". A questo
proposito non resta che fare richiesta personalmente nei propri ambiti per
ottenere risposte in merito, sulla base di quanto emerso, pur sapendo che ogni
Consorzio ha facoltà di istituire in completa autonomia il proprio bilancio.