REGIONE EMILIA ROMAGNA
D.G.R. 1122/02 sulla domiciliarità e vita indipendente (vedi fondo pagina)
Nella regione Emilia Romagna da alcuni anni è attivo l'amico Ivan Tavella con la dott.ssa Benedetta Squarcia, rispettivamente Presidente e componente del consiglio direttivo della Associazione Vita Indipendente di Parma*.
Grazie al loro costante impegno è notizia del 23 aprile 2008 che il Comune di Parma, come Comune
capofila del Distretto di Parma - costituito anche dai Comuni di Colorno,
Mezzani, Sorbolo, Torrile e dall’Azienda Usl - avvia una sperimentazione per
favorire la Vita indipendente delle persone con disabilità. Si tratta, in
estrema sintesi, dell’erogazione di un assegno integrativo per coprire le spese
di un assistente personale scelto dalla persona stessa. L’Amministrazione
comunale ha deciso di destinare una parte dei finanziamenti del Fondo regionale
per la Non Autosufficienza per attivare interventi affinché i cittadini disabili
possano definire il proprio progetto di vita servendosi dell’aiuto di assistenti
personali. Il servizio interesserà tutti i Comuni del Distretto di Parma e i
primi contributi saranno erogati a giugno.
È, questa, la fase sperimentale del progetto, che consentirà di verificare
quantitativamente e qualitativamente la richiesta effettiva del territorio, così
da poter eventualmente integrare le risorse dedicate, nel bilancio 2009, e
rispondere in modo più puntuale alla domanda.
Hanno collaborato a definire la sperimentazione il Comune di Parma – Agenzia per
le Politiche a favore dei Disabili, l’associazione Vita indipendente, la
Consulta delle associazioni a favore delle Politiche sulla Disabilità e
l’Azienda USl – Distretto di Parma.
Di seguito le direttive e più sotto il regolamento comunale.
INTERVENTI SPERIMENTALI PER LA VITA INDIPENDENTE IN SITUAZIONE DI
AUTODETERMINAZIONE DI PERSONE CON DISABILITA’
Gli interventi si sostanziano nella possibilità di scelta
dell’assistente personale, di copertura dei costi dello stesso e di rimborso
delle spese documentate di assistenza, nell'ambito di programmi preventivamente
concordati fra il cittadino interessato e i servizi socio-sanitari territoriali.
Gli interventi di aiuto garantiti dall’assistente sono finalizzati alla cura
della persona, all’aiuto domestico, alla mobilità, al tempo libero e a tutte
quelle azioni che la persona con disabilità non può fare da sola, o solamente
con notevole fatica. Azioni e interventi che la persona sceglie perché ritiene
importanti per il proprio progetto di Vita indipendente, cioè per facilitare e
permettere la propria indipendenza, l'autodeterminazione e la possibilità di
integrazione nel contesto sociale, o, nel caso ciò non fosse fisicamente
possibile, comunque una miglior qualità della vita sia dal punto di vista
pratico che psicologico.
Il sostegno ai percorsi di Vita indipendente viene poi realizzato anche
attraverso diverse forme di intervento, già attualmente attivate nel sistema dei
servizi comunali, quali:
assistenza domiciliare attraverso la realizzazione di appositi servizi anche
della durata di 24 ore;
attuazione di programmi di aiuto alla persona mediante piani personalizzati,
secondo le modalità di realizzazione disciplinate dalla Regione, in particolare
con l’utilizzo degli assegni di cura previsti per le persone con disabilità
grave;
istituzione di servizi di accoglienza per brevi periodi e di emergenza che
assicurino alle persone con handicap in situazione di gravità, prive anche
temporaneamente di un contesto familiare, naturale o affidatario, un ambiente di
vita adeguato.
DESTINATARI
Sono destinatari degli interventi i cittadini di età compresa fra i 18 e i 65
anni, residenti nei Comuni del Distretto di Parma, in possesso della
certificazione di gravità (in base all'art. 3 c. 3 della l. 104/1992) e della
documentazione attestante un Isee individuale uguale o inferiore a 15.000,00 €.
Il servizio è rivolto a persone con disabilità permanente e grave limitazione
dell’autonomia personale, non superabile attraverso sussidi tecnici,
informatici, protesici. Persone che, tuttavia, sono in grado di proporre e
autogestire un progetto personalizzato di assistenza.
La persona con disabilità può sperimentare la gestione del nuovo servizio per un
anno: il servizio può comunque essere rinnovato a seguito di richiesta da parte
dell’interessato e di adeguata collocazione nella graduatoria.
Il servizio può essere complementare con altri tipi di intervento di aiuto alla
persona previsti nel sistema dei servizi attivati nel Distretto di Parma.
Gli assistenti personali sono individuati e assunti dal richiedente con
contratto di lavoro nel rispetto delle normative vigenti.
Nessun rapporto intercorre tra il Distretto, i Comuni del Distretto e gli
assistenti personali.
I richiedenti, per la scelta dei loro assistenti personali, possono anche
rivolgersi ad altri soggetti che svolgono attività di servizio alle persone.
Anche in questo caso il rapporto contrattuale è sempre esclusivo tra il
richiedente e i soggetti fornitori del servizio, senza alcuna mediazione del
servizio pubblico.
PROCEDURA PER L'ACCESSO
La domanda, in carta semplice, deve essere presentata
all'assistente sociale che opera nel Comune di residenza entro il termine che
verrà indicato.
Il responsabile del Servizio Politiche per i Disabili del Comune di Parma
raccoglie le domande e convoca la Commissione multiprofessionale distrettuale
di valutazione integrata con personale sanitario, così come prevista per la
valutazione degli assegni di cura per le gravissime disabilità acquisite,
composta da:
- responsabile del Servizio Politiche per i Disabili del Comune di Parma
- responsabile Area Disabili del Distretto di Parma dell’AUSL
- assistente sociale del Comune proponente
- fisiatra, o altro medico specialista
- segretario della Commissione
E’ la Commissione che redige la proposta di graduatoria.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
L’assegno integrativo per progetto di Vita indipendente viene definito dalla
Commissione, avendo come riferimento l’impegno settimanale degli assistenti
personali.
Vedi il regolamento comunale della città di Parma sulla Vita Indipendente
Presidente Ivan Tavella
e-mail:
vitaindipendentepr@libero.it Indirizzo della nostra sede: Vicolo
dei Mulini, n.5 c/o le Eli-Che servizio per studenti e studentesse disabili
dell'Università di Parma.
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Nel resto della Regione esiste la delibera DGR 1122/02 che regola interventi per la domiciliarità e sulla Vita Indipendente, sebbene venga chiamato "assegno di cura e di sostegno" e si riferisce ad una sperimentazione per il 2002/2003, la cui continuità pare però garantita. Inoltre il riferimento è la famiglia e non si capisce se il disabile possa assumere assistenti personali da lui scelti liberamente, dato che il contributo iniziale non può superare i 15,49€ AL GIORNO. Il criterio del reddito fa riferimento ad un ISEE DI 34.000€ massimo oppure un reddito familiare (vedi la delibera).
Altri riferimenti si possono trovare sul portale della regione Emilia Romagna ai link qui sotto:
http://www.regione.emilia-romagna.it/urp/unitainformative/file_html/500000000115.htm Assistenza domiciliare e Servizi di Aiuto alla persona per i disabili e
http://www.regione.emilia-romagna.it/urp/unitainformative/file_html/500000000291.htm assegno di cura e sostegno disabili