REGIONE SARDEGNA

DELIBERA 2013

In Sardegna vengono mantenute stabili le posizioni relative al finanziamento della legge 162/98, grazie al costante impegno delle associazioni locali e del consigliere regionale Marco Espa, da sempre in prima linea su questa importante battaglia per gli interventi in forma indiretta che favoriscono la domiciliarità e la deistituzionalizzazione delle persone con disabilità in condizioni di gravità, compresi i malati di SLA. Grazie alla protesta di questi ultimi, facenti parte del Comitato 16 novembre (presidente Salvatore Usala) per quest'anno sono stati "trovati" 375 milioni di € da destinare al Fondo Nazionale per la non autosufficienza. I piani personalizzati in Sardegna superano il numero di 5300 con un importo finanziato di circa 140 milioni di €. Sono interessate circa 38000 persone con disabilità nella regione.

vedi la DGR 9/15 del 12 febbraio 2013 comprensiva di allegati

 

DELIBERA 2010

D.G.R. 55/33 del 16-12-2009

E’ stata pubblicata nel sito della regione, la DGR n. 55/33 del 16.12.2009 sulla Legge n. 162/1998. Fondo per la non autosufficienza: Piani personalizzati in favore delle persone con grave disabilità. Purtroppo ci sono dei tagli ai finanziamenti, di cui parla l’assessore “Al fine di minimizzare il taglio alla spesa sociale, prosegue l’Assessore, la Direzione generale delle Politiche Sociali ha censito tutte le risorse rinvenibili nelle pieghe del bilancio 2009 utilizzabili per i succitati programmi personalizzati 2010” , che hanno comportato per la Giunta una diminuzione del contributo pari a euro 1.000 per ognuno dei 28.351 piani presentati.
Diciamo subito che siamo contrati ai “tagli” e che da subito programmeremo azioni e ci mobiliteremo con tutte le famiglie, le associazioni, i comitati e consulte, seguiremo e continueremo ad operare per migliorare la qualità dei servizi alle persone con disabilità grave della nostra regione, a vantaggio di tutti! Leggi la notizia....

La Giunta ha deliberato di assicurare i finanziamenti e di procedere all’erogazione ai Comuni di una anticipazione di euro 32.633.442 al fine di assicurare la piena operatività dei piani personalizzati a partire dal 1° gennaio 2010; di assicurare alle famiglie il cui reddito annuo supera euro 70.000 un contributo ammontante al 40% del finanziamento ammesso; (…) di prevedere un’unica scadenza, fissata al 30 settembre di ogni anno, per la presentazione dei piani personalizzati.

Linea 1) Piani personalizzati per gli interventi a favore dei minori e adulti con meno di 65 anni

Fascia punteggio del piano personalizzato Anno 2009
Anno 2010
A - piani valutati da 100 a 80 punti
14.000 13.000
B - piani valutati da 79 a 75 punti
11.500 10.500
C - piani valutati da 74 a 70 punti
9.000 8.000
D - piani valutati da 69 a 64 punti
6.000 5.000
E - piani valutati da 63 a 55 punti
4.500 3.500
F - piani valutati da 54 a 48 punti
3.000 2.000
G - piani valutati con meno di 48 punti
2.000 1.000

Linea 2) Piani personalizzati per gli interventi a favore degli anziani ultra 65 anni

Fascia punteggio del piano personalizzato Anno 2009
Anno 2010
A - piani valutati da 100 a 80 punti
5.000 4.000
B - piani valutati da 79 a 75 punti
4.500 3.500
C - piani valutati da 74 a 70 punti
3.750 2.750
D - piani valutati da 69 a 64 punti
3.000 2.000
E - piani valutati da 63 a 55 punti
2.250 1.250
F - piani valutati da 54 a 48 punti
1.875 875
G - piani valutati con meno di 48 punti
1.500 500
 

Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi riguardo ai tagli previsti

 

 

DELIBERA 2009

La Regione Sardegna, grazie anche all'azione di Associazioni come la ABC Associazione Bambini Celebrolesi, può disporre da anni di ottimi finanziamenti, specifici per la 162/98, collocati all'interno del proprio Fondo regionale per la non autosufficienza. Dal 2007 in particolare, sono possibili interventi in forma indiretta, ossia progetti finanziati direttamente al disabile o alla famiglia, per gestire in proprio il contratto degli assistenti personali.

Con la delibera 69/20 del 10 dicembre 2008 i piani personalizzati finanziati per la legge 162/98 (minori, adulti ed anziani) arrivano a 19.700 con un importo complessivo di oltre 42 milioni di euro, la più cospicua nel nostro Paese.

Per chi. I progetti si riferiscono, oltre ai disabili anziani non autosufficienti, a tutte le disabilità non solo fisiche, minori e adulti. E' rispettato in pieno il concetto che la persona e/o la sua famiglia posso decidere e chiedere in autonomia l'intervento più confacente alle determinate esigenze; compreso l'assistenza in forma indiretta.

Anno di presentazione

Numero piani

Piani a favore di persone ultrasessantacinquenni

Piani a favore di persone sotto 65 anni

2004

5.246

2.048

3.198

2005

7.049

2.889

4.160

2006

9.222

4.116

5.106

2007

13.322

6.685

6.637

2008 oltre 19.700    

Per gli anziani disabili ultra65 anni è previsto un programma con accessi diversi a quelli per minori e adulti disabili: in pratica si favoriscono l'assistenza e la permanenza nell'ambiente famigliare.  I piani personalizzati finanziati nel 2007 sono stati 6685. Invece per minori e adulti si prevedono  "percorsi di assistenza alla persona, educativi, di promozione dell'autonomia e di vita indipendente, per sviluppare la piena potenzialità della persona, per il sostegno alle cure familiari e per la piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società". Molto interessante il concetto di progetto personalizzato di vita indipendente, possibile anche per i minori e non legato a particolari criteri neanche per gli adulti (es. come in Piemonte di inserimento formativo, lavorativo o sociale). I piani personalizzati di minori e adulti del 2007 sono stati 6637.

Come. Il criterio principale è la disabilità grave riconosciuta secondo la Legge 104/92, art.3 comma 3. Viene poi stabilito un punteggio, in sede di visita da parte dell'UVT (Unità di Valutazione Territoriale) secondo il quale si determina il finanziamento del progetto. Tale punteggio è determinato da una valutazione funzionale, dall'età, dai servizi già fruiti, dal carico famigliare. Si vedano gli allegati A, B e C. Dal 2007 sono finanziati anche i progetti con punteggio inferiore a 50 punti "garantendo un diritto esigibile per migliaia di sardi con disabilità grave e non quindi un terno al lotto come accade in altre regioni italiane dove vengono finanziati pochi progetti con un piccolo esborso di risorse" parole del Presidente ABC.
L'ìmporto massimo finanziabile per ora è di 16.000€ l'anno, che arriva adesso a 20.000€ in caso di due disabili nella stessa famiglia. Gli importi destinati sono riferiti al redditto ISEE come la tabella seguente.

 

FASCIA

FINANZIAMENTO

REDDITO FAMIGLIARE RIDUZIONE IN %

A da 100 a 80 punti

€ 14.000,00

Fino a € 20.000,00

0%

B da 79 a 75 punti

€ 11.500,00

Fino a € 25.000,00

3%

C da 74 a 70 punti

€ 9.000,00

Fino a € 30.000,00

6%

D da 69 a 64 punti

€ 6.000,00

Fino a € 35.000,00

9%

E da 63 a 55 punti

€ 4.500,00

Fino a € 40.000,00

12%

F da 54 a 48 punti

€ 3.000,00

Fino a € 45.000,00

15%

G  meno di 48 punti

€ 2.000,00

Fino a € 70.000,00

20%

    Oltre a € 70.000,00 nessun finanziamento

 

Il commento del 2007, di Marco Espa, Presidente Associazione ABC: "omissis....Un problema ancora aperto: purtroppo ancora non è stato eliminato il limite di reddito (70.000 euro) che vede escludere dalla possibilità di ottenere i contributi alcune persone con disabilità. Anche in controtendenza con il pensiero di molti, lo riteniamo un vulnus al quale bisognerà porre rimedio, una vera e propria ingiustizia introdotta nel 2003 e che al quale l’attuale Giunta regionale non ha ancora posto rimedio, siamo sicuri che lo farà: ricordiamoci sempre che al centro c’è una persona con disabilità grave.
Se può essere giustificata una penalizzazione economica (che noi contestiamo comunque visto il decreto legislativo 130 del 2000 e tenuto conto che anche nella disciplina del fondo nazionale per la non autosufficienza si tiene conto del solo reddito della persona e non della sua famiglia), l’esclusione, ovvero il cancellare letteralmente dal servizio pubblico una persona comunque in situazione estrema, ci sembra una vera discriminazione".

 

 DELIBERE DI RIFERIMENTO

 

D.G.R. 51/37 del 20-12-2007 (Pdf)

D.G.R. 69/20 del 10-12-2008 (Pdf)

ALLEGATO A (Pdf)

ALLEGATO B (Pdf)

ALLEGATO C (Pdf)

 

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