Bollettino Ufficiale n. 47 del 22 / 11 / 2007

 

Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2007, n. 75-7302

Individuazione delle attivita’ in materia socio-assistenziale. Quantificazione delle risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali e per la Famiglia. Accantonamento di complessivi euro 1.071.711,80 (Capitoli vari bilancio 2007).

A relazione dell’Assessore Migliasso:

L’art. 4, comma 1 lett. m, della L.R. 1/2004 prevede che la Regione realizzi iniziative di proprio interesse, promuova e concorra alla realizzazione di iniziative anche sperimentali e innovative promosse dagli enti territoriali e da altri soggetti, nonché realizzi e coordini iniziative a livello europeo e internazionale.

Il successivo art. 58 stabilisce che la Giunta regionale nell’ambito dello svolgimento di tale funzione e nell’ambito della programmazione socio-sanitaria individui le specifiche attività finalizzate all’attuazione delle politiche settoriali di cui alla parte II, titoli I, II, III, IV e V della legge stessa.

Per attuare le suddette iniziative la Regione può quindi operare direttamente, assumendosi in proprio i relativi oneri di progettazione e di realizzazione, oppure può assegnare contributi a soggetti pubblici e privati che realizzino specifiche attività che la Regione stessa valuti utili e per il raggiungimento degli obiettivi posti dalla legislazione in materia.

1. Iniziative da attuare:

a) Lo IAL Piemonte - ente di formazione - è da anni impegnato nel campo della mobilità internazionale dei giovani e dei formatori con numerosi progetti. Si è giunti alla quinta edizione del progetto “TRAVEL CARE”, specificatamente orientato al settore socio-assistenziale, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Nuovo Programma Europeo Apprendimento Permanente.

Lo IAL Piemonte con nota Prot. n. 419/07 del 5 ottobre 2007 ha richiesto a questa Direzione un contributo finanziario di Euro 50.000,00, allo scopo di supportare le diverse fasi di progettazione e realizzazione degli scambi previsti dal nuovo progetto “Travel Care V”. L’ambito di riferimento geografico è allargato alla partecipazione multilaterale di cinque paesi: Italia, Irlanda del Nord, Finlandia, Olanda e Spagna.

Si prenderà in considerazione l’attuale tema dell’integrazione dei migranti, proponendosi di favorire il confronto tra le buone pratiche sviluppate nei contesti sociali dei cinque partner coinvolti, mettendo a fuoco soprattutto in che modo gli enti socio-assistenziali, gli istituti scolastici e gli enti di formazione riescono a favorire l’integrazione degli stranieri, per un positivo inserimento sociale, scolastico e professionale.

Di seguito, a titolo indicativo, si riportano alcune concrete azioni per le quali il contributo verrà utilizzato:

* una efficace azione di preparazione e organizzazione delle sei settimane di scambio in stretta collaborazione con i vari enti coinvolti, italiani e stranieri;

* un servizio di accompagnamento e di mediazione culturale a seguito dei sei gruppi nel corso delle varie fasi dello scambio;

* una azione di supporto progettuale ai vari enti piemontesi coinvolti nelle visite, tramite azioni di assistenza tecnica;

* una azione di valutazione e valorizzazione degli esiti scaturiti dalle attività di confronto internazionale, attraverso azioni di indagine e di documentazione;

* i costi finanziari relativi all’anticipo della quota non versata del contributo comunitario;

* una azione di identificazione dei nuovi ulteriori fabbisogni formativi riferiti a contesti professionali specifici e ai territori di riferimento.

Al fine di realizzare le iniziative relative alla progettazione e all’implementazione del progetto di mobilità internazionale: “Travel Care V” si accantona la somma di Euro 50.000,00 sul cap. 17071/2007 che presenta la necessaria disponibilità, secondo i criteri stabiliti dall’Allegato A), lettera b), della D.G.R. n. 26-14897 del 28/02/2005.

b) Con deliberazione n. 79-11035 del 17 novembre 2003, la Giunta Regionale ha approvato le linee di indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi che garantisca livelli adeguati di intervento in materia di affidamenti familiari e di adozioni difficili di minori, nell’ambito degli adempimenti previsti dalla legge n. 184/1983 così come modificata dalla L. n. 149/2001.

Al fine di contribuire al confronto sulla complessa realtà dell’affidamento familiare oggi, la Regione Piemonte intende organizzare a Torino il 21 e 22 febbraio 2008, un Convegno nazionale sul tema degli affidi e delle adozioni.

In relazione alla suddetta iniziativa, appare opportuno prevedere un incontro di approfondimento e di verifica sullo stato attuale degli affidamenti familiari in Piemonte, in riferimento all’organizzazione dei servizi, agli interventi ed alle azioni realizzate, ai rapporti con l’Autorità Giudiziaria ed all’esperienza delle Associazioni di Volontariato.

L’incontro di approfondimento è rivolto agli Operatori dei servizi socio-sanitari ed alle Associazioni di Volontariato.

A tal fine si accantona la somma di Euro 2.557,50 sul cap. 11878/2007 che presenta la necessaria disponibilità, secondo i criteri stabiliti dall’Allegato A), lettera b), della D.G.R. n. 26-14897 del 28/02/2005.

2. La L. n. 285 del 28 agosto 1997 “Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”, prevede l’istituzione di un Fondo Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza finalizzato al sostegno di intervento a livello nazionale, regionale e locale che promuovono migliori condizioni di vita, la realizzazione individuale e la socializzazione di bambini e adolescenti.

L’art. 2, comma 2 della sopracitata legge attribuisce alle Regioni la facoltà di impiegare una quota non superiore al 5% delle risorse attribuite per la realizzazione di programmi interregionali di scambio e di formazione in materia di servizi per l’infanzia e per l’adolescenza.

Con deliberazione n. 79-11035 del 17 novembre 2003, la Giunta Regionale ha approvato le linee di indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi che garantisca livelli adeguati di intervento in materia di affidamenti familiari e di adozioni difficili di minori, nell’ambito degli adempimenti previsti dalla legge n. 184/1983 così come modificata dalla legge n. 149/2001.

La Regione Piemonte sostiene la promozione e la diffusione dell’affidamento familiare sul territorio attraverso specifici finanziamenti a favore dei Soggetti Gestori delle funzioni socio-assistenziali.

Al fine di contribuire al confronto sulla complessa e variegata realtà dell’affidamento familiare oggi, l’Amministrazione Regionale intende organizzare a Torino, nel mese di febbraio 2008, un Convegno nazionale e l’iniziativa appare ascrivibile alle finalità di cui all’art. 2 comma 2 della L. 285/97, essendo rivolta alle istituzioni, ai servizi ed alle associazioni impegnate a livello nazionale nel settore dell’affidamento familiare.

Si ritiene opportuno assicurare la realizzazione del Convegno attraverso un finanziamento complessivo di Euro 150.000,00 finalizzato alle seguenti attività:

- affitto di spazi congressuali idonei;

- noleggio delle attrezzature tecniche necessarie;

- catering per i partecipanti al Convegno;

- realizzazione di una serata di intrattenimento sul tema rivolta alle famiglie affidatarie;

- segreteria organizzativa, promozione e comunicazione del Convegno;

- realizzazione di un allestimento espositivo sulle iniziative di informazione e sensibilizzazione sull’affidamento realizzate da Enti ed Associazioni.

A tale scopo si provvede ad accantonare la somma complessiva di Euro 150.000, così suddivisa:

- Euro 90.000,00 a favore della Direzione Regionale Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale sul cap. 12697/2007, che presenta la necessaria disponibilità.

- Euro 5.000,00 sul cap. 12697/2007 che presenta la necessaria disponibilità.

- Euro 55.000,00 sul cap. 13436/2007 che presenta la necessaria disponibilità, secondo i criteri stabiliti dall’Allegato A), lettera b), della D.G.R. n. 26-14897 del 28/02/2005.

3. La L. 451/97 prevede l’istituzione dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia, organismo che realizza annualmente, sulla base delle indicazioni che provengono dalle Regioni, la mappatura dei servizi pubblici, privati e del privato sociale, compresi quelli assistenziali e sanitari, nonché delle risorse destinate all’infanzia a livello nazionale, regionale e locale.

L’art. 4, comma 3, della L. 451/97 stabilisce, inoltre, che le Regioni, al fine di rendere coordinata l’azione in materia di infanzia e adolescenza ai diversi livelli di governo, prevedano, in raccordo con le Amministrazioni Provinciali, idonee misure di coordinamento degli interventi locali di raccolta ed elaborazione di tutti i dati relativi alla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in ambito regionale.

Verificato che la Regione Piemonte ha dato attuazione alla suddetta normativa, affidando nel 2001 l’incarico dello sviluppo del sistema Osservatorio Regionale sull’Infanzia e l’Adolescenza al CSI Piemonte e considerato che, tra i flussi informativi afferenti alla banca dati dell’Osservatorio vi è la rilevazione dei dati degli asili nido comunali, raccolti annualmente dalle Province attraverso i Comuni titolari dei servizi e successivamente trasmessi alla Regione.

Tale rilevazione viene effettuata, dal 2004, da parte della Province, tramite l’utilizzo di una procedura informatizzata, sviluppata dal CSI Piemonte nell’ambito di un progetto finanziato nel Piano nazionale di E-government e accertato che nel 2006 è emersa l’esigenza di apportare alcune modifiche alla medesima procedura, al fine di rendere più efficace la rilevazione per quanto riguarda le attività di competenza sia provinciale che regionale.

Una prima parte delle modifiche individuate è già stata finanziata dall’Amministrazione regionale nel 2006.

In data 7 settembre 2007 è pervenuta l’offerta del CSI Piemonte relativa all’implementazione del Servizio di Rilevazione Servizi per la prima infanzia.

Pertanto si ritiene necessario affidare al CSI Piemonte il completamento dell’implementazione della procedura in questione, e si accantona la somma di Euro 69.154,30 sul cap. 11884/2007 che presenta la necessaria disponibilità.

4. Come per gli anni precedenti anche per l’anno 2007, con la D.G.R. n. 64-6597 del 30 luglio 2007, sono stati approvati i criteri di ripartizione e di assegnazione dei contributi a sostegno delle persone con disabilità.

Tra questi finanziamenti rientrano quelli relativi alla Legge 104/92 destinati all’attivazione degli interventi specificati nell’allegato 1, parte integrante della succitata deliberazione, e per la prosecuzione dei progetti sperimentali di Vita indipendente da ripartire ed assegnare agli enti gestori della funzione socio assistenziale di cui all’art. 9 della L.R. n. 1/2004 ed alle aziende sanitarie locali.

L’importo dei singoli piani progettuali è rimasto invariato dall’anno 2002, si ritiene opportuno prevedere per ciascuno un aumento che tenga conto del tasso di inflazione programmato per gli anni 2005/2008.

Pertanto, al fine di poter dare corso alla ripartizione ed all’assegnazione dei contributi medesimi, comprensivi dell’aumento del tasso di inflazione programmato e per finanziare nuovi progetti, si rende necessario accantonare la somma di Euro 800.000,00 sul cap. 14764/2007, che presenta la necessaria disponibilità finanziaria.

Tutto ciò premesso,

la Giunta regionale,

visto l’articolo 17 della L.R. n. 51/97, individuate le attività regionali in materia socio-assistenziali, i presupposti di fatto, le norme giuridiche, ai sensi dell’art. 4, comma 1 della L.R. 7/2005, nelle modalità indicate in premessa,

vista la L.R. 1/2004,

vista La L.R. 7/2001,

vista la L.R. 10/2007,

a voti unanimi resi nelle forme di legge,

delibera

- di individuare le attività regionali in materia socio-assistenziale per l’anno 2007 la cui realizzazione comporta l’utilizzo di risorse finanziarie, definendo i programmi da realizzare, come indicato nella presente deliberazione;

- di assegnare alla Direzione Politiche Sociali le risorse per la realizzazione dei singoli programmi e le attività previsti;

- di accantonare per le ragioni e per il raggiungimento delle finalità espresse in premessa, le seguenti somme sui corrispondenti capitoli di competenza:

Euro 50.000,00 sul cap. 17071/2007 (Acc. n. 101806)

Euro 2.557,50 sul cap. 11878/2007 (Acc. n. 101807)

Euro 90.000,00 sul cap. 12697/2007 (Acc. n. 101808)

Euro 5.000,00 sul cap. 12697/2007 (Acc. n. 101809)

Euro 55.000,00 sul cap. 13436/2007 (Acc. n. 101810)

Euro 69.154,30 sul cap. 11884/2007 (Acc. n. 101811)

Euro 800.000,00 sul cap. 14764/2007 (Acc. n. 101812).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del DPGR n. 8/R/2002.

(omissis)

 

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