1-2-3 MARZO 2007 : 2° FORUM NAZIONALE SULLA VITA INDIPENDENTE:
Vedi sotto aggiornamento del 20 febbraio
Cosa fare per iscriversi (doc)
AGGIORNAMENTO DEL 20-2-2007 DI ROBY MARGUTTI:
Gentili Amiche ed Amici,
rimangono ancora stanze accessibili per cui abbiamo prorogato limite ultimo per
iscrizione al 25 febbraio.
Alle associazioni e ai comitati che rivendicano il diritto alla Vita
indipendente proponiamo un incontro per la costruzione di un Movimento Nazionale
Un Movimento nazionale per la Vita Indipendente
per vivere liberi, con dignità
Le persone con disabilità grave devono essere messe nella condizione di vivere
con dignità e avere le stesse opportunità degli altri cittadini. Perché tale
assunto divenga normale quotidianità serve un reale potenziamento dei servizi a
sostegno delle persone e delle famiglie e politiche sociali innovative.
L'approvazione della "162" ha reso possibile l'assistenza a gestione indiretta e
ha cambiato molte cose; alcune regioni hanno anche istituito nuovi capitoli di
bilancio ed emanato linee guida per l'assistenza personale per la Vita
Indipendente, considerata lo strumento indispensabile per la conquista di spazi
di libertà, pur in presenza di una grave disabilità, ma il diritto di ogni
persona alla Vita Indipendente è ancora tutto da conquistare. Molto resta ancora
da fare.
Il gruppo di ENIL Italia, le agenzie per la V.I., le associazioni locali e
nazionali, i "comitati regionali e locali per la V.I." , il folto gruppo di
giovani intorno ai siti "Pianetabile"
,"Superabile","Superando" e la Mailing List
"Vita Indipendente", le tante persone ed i gruppi spontanei hanno posto
all'ordine del giorno, in questo paese e in tutta Europa, la necessità di una
grande battaglia per l'affermazione del diritto all'assistenza personale per a
Vita Indipendente.
E' un movimento che ha maturato esperienza e consapevolezza, capacità di
iniziativa e di interlocuzione con le istituzioni e gli enti e che oggi è
chiamato ad assumersi nuove e maggiori responsabilità, superando la
frammentazione che lo contraddistingue e che rischia di renderlo impotente.
Questo movimento deve darsi una prospettiva e gli strumenti per sostenere una
grande battaglia di civiltà. Lo diciamo dopo aver vissuto in prima persona
l'esperienza dei comitati per la V. I. e dopo aver partecipato alla
manifestazione nazionale organizzata dalla FISH il 15 novembre 2005.
Quella manifestazione ha dimostrato che dal nord al sud c'è un movimento di
persone piene di entusiasmo, consapevoli e disponibili a darsi da fare. E' un
movimento culturalmente nuovo che ha rotto i ponti con il cosiddetto
associazionismo storico e che si pensa protagonista. E' un movimento unitario,
libero da condizionamenti di partito, plurale, che condivide le rivendicazioni
della FISH e che si propone un obbiettivo semplice e allo stesso tempo di
difficile realizzazione, ma non più rinviabile:
estendere, su tutto il territorio nazionale, il diritto realmente esigibile
all'assistenza personalizzata per tutte le persone con disabilità grave.
L'assistenza a gestione indiretta (autogestita) - lo ribadiamo- deve essere
riconosciuta a tutte le persone che intendono organizzare la propria assistenza
senza delegare tale compito a terzi.
E poi:
- vanno rivisitate le provvidenze economiche ponendo fine a discriminanti
differenziazioni;
- va potenziato del fondo per le politiche sociali delle regioni;
- va affrontata la questione del fondo per la non autosufficienza;
- vanno definiti i livelli essenziali di assistenza sociale - LIVEAS - come
prevede la 328/2000
La competenza esclusiva delle regioni in materia di politiche sociali ha
complicato le cose e con i comuni, consorziati o meno, aumentano
esponenzialmente le difficoltà. Il tentativo di portare il momento decisionale
più vicino al cittadino, paradossalmente, ha reso più difficile e complicato
ottenere il riconoscimento dei diritti. Le compatibilità di bilancio, come
previsto dalla stessa "328", sono usate per rispondere negativamente alle
richieste di assistenza personalizzata.
Insieme alla FISH dobbiamo cercare di aprire un tavolo permanente di confronto
con il ministro Ferrero e porre all'attenzione del legislatore la nostra
proposta affinchè il diritto all'assistenza, in tutte le forme previste dalla
legge, non continui a restare solo una possibilità ma diventi, finalmente, un
obbligo degli enti locali ed un diritto, soggettivo, di cittadinanza della
persona con grave disabilità.
Come e con quali azioni conquistare tale diritto sarà il tema dell'incontro
nazionale.
"Organizziamoci" - incontro nazionale
Lignano Sabbiadoro - Hotel "Le Vele"
Giovedì 1- Venerdi 2 - Sabato 3 marzo 2007
I Comitati regionali del Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia,
Lazio, Toscana, Umbria, Trentino Alto Adige, Valle D'Aosta, Molise, Marche