A Agenzia regionale per la Vita Indipendente

 

 

Relazione Udienza presso la V° Commissione Sanità del 19.11.2011

 

Mercoledì 19 gennaio 2011 per il Movimento Vita Indipendenza Abruzzo finalmente si è aperta una importante porta di discussione per dar il via a un’attesa e sospirata legge sulla Vita Indipendente anche nella nostra regione.

 

Dopo lunghe peripezie e richieste d’interventi siamo stati ricevuti, per la prima volta in quattro lunghi anni di incessante attività, dalla V° Commissione Sanità per illustrare l’importanza della nostra richiesta affinché anche in Abruzzo i disabili gravi e le loro famiglie possano avvalersi di un’assistenza gestita in forma indiretta tramite un’apposita legge che garantisca il valore a una vita vissuta secondo le nostre esigenze di disabili gravi, una legge che ci permetta di vivere ed essere assistiti come e da chi noi desideriamo.

 

Programmare il nostro futuro è un diritto sancito da tutte quelle leggi, convenzioni e costituzione che spesso non sono rispettate come si dovrebbe in tutta Italia, ma grazie alla nostra determinazione e alla sensibilità di tutti quei politici che operano e lavorano con coscienza ascoltando direttamente le persone coinvolte applicando così anche i principi di una corretta “Governance”,  presto potremo anche noi ottenere quei diritti che altrove sono ormai esigibili.

 

Alla riunione mi ha accompagnato un caro amico il Dott. Camillo Gelsumini, collaboratore attivo del movimento nonché Disability Manager e Presidente della Sezione UILDM di Pescara e Chieti.

 

Siamo stati ricevuti verso le 11,30, dopo i doverosi saluti e ringraziamenti ai presenti e in particolar modo alla Presidente Dott.ssa Nicoletta Verì  abbiamo illustrato quanto sia importante approvare questa legge e che in molte regione Italiane i progetti di V.I. da molto tempo sono ormai una realtà. 

 

Abbiamo fatto notare che ultimamente anche la Regione Molise ha approvato la sua legge su questo argomento e per far comprendere meglio la questione abbiamo distribuito ai presenti copia di questa legge.

 

Purtroppo dobbiamo rilevare con un pizzico di amarezza che tra i membri della commissione, pur essendo stati informati  della nostra audizione, c’erano visibili assenze; di ciò, in particolar modo, uno dei membri presenti, si è rammaricato promettendo comunque anche a nome degli assenti l’impegno per la presentazione e l’approvazione della legge.

 

Possiamo dire che tutti i presenti hanno apprezzato il nostro intervento; il mio è stato più pratico; ho illustrato i benefici che tutti ne trarranno, l’utente disabile e la sua famiglia saranno pienamente soddisfatti perché nessuno potrà gestire meglio di loro la propria assistenza, l’ente gestore avrà un grande risparmio di denaro perché non dovrà pagare più la gestione del servizio, risparmiando così circa il 200-300% e in alcuni casi anche il 900% della spesa attuale per l’assistenza alla non autosufficienza; infine, cosa molto importante in questo periodo della nostra storia, ci saranno molti posti di lavoro in più poiché per ogni disabile grave ci sarà un nuovo posto di lavoro con regolare contratto di assistente personale; addirittura i posti di lavoro potranno essere due nei casi di disabilità gravi e gravissime. 

 

Il mio amico Camillo invece ha approfondito maggiormente i dettagli tecnici degli argomenti essendo lui da molti anni coinvolto nelle varie commissioni e, sinceramente, molto più preparato di me su certi argomenti legislativi. Ha parlato ad esempio di integrazione socio-sanitaria, classificazioni ICF e competenze delle UVM, presa in carico, “dopo di noi”, evidenziando come una legge sulla Vita Indipendente risponderebbe a molteplici richieste provvedendo anche, finalmente ad applicare specifiche prescrizioni normative finora disattese dalla amministrazione regionale; si tratta di specifiche richieste per esempio, della L. 328/2000, della Convenzione Onu sui diritti della Disabilità, ed altre normative relative alle “Pari Opportunità” o alla necessità di uniformazione al principio di Non Discriminazione.

 

Comunque,  al termine della discussione abbiamo fatto rilevare anche che, qualora queste promesse fossero disattese saremo costretti, nostro malgrado, a indire una manifestazione pubblica che per noi, disabili gravi, sarebbe indubbiamente una giornata durissima da affrontare ma che,  sicuramente, la sensibile e preparata politica abruzzese ci eviterà.

Siamo infatti convinti che i nostri sensibili politici, preso atto della situazione, come del resto ci hanno ampiamente garantito, in maniera del tutto bipartisan, provvederanno al più presto alla approvazione di una legge regionale che sostenga la non autosufficienza, la disabilità e, soprattutto, anche le famiglie. Ringrazio ancora una volta, anche a nome di Camillo, tutti i presenti della Commissione con la certezza che la loro opera concretizzerà il nostro sogno.

 

                                  Nicolino DI DOMENICA

                                            Responsabile Movimento Vita Indipendente Abruzzo

                                         Consiglio Direttivo AIAS sezione di Lanciano Onlus

 

                                                                     

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