Articolo 1 – gennaio 2004

 

DISABILI: SUI RICORSI SCATTA UN GIRO DI VITE.

La legge che verrà ricordata per avere introdotto il condono edilizio – cioè la 326 del 24/11/2003, pubblicata sul supplemento ordinario 181 della G. U. del 25/11/203, che ha convertito il decreto 269 del 30/09/2003 (<<Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per le correzioni dell’andamento dei conti pubblici>>) – contiene anche numerose novità (per la maggior parte negative) che riguardano il riconoscimento dell’Invalidità Civile, i ricorsi e le competenze.

Se la domanda per ottenere la pensione o l’indennità di accompagnamento viene respinta, l’invalido deve rivolgersi d’ora in poi direttamente al giudice per far valere i propri diritti. Dal 2 Ottobre 2003 il grado di appello intermedio, rappresentato dal ricorso amministrativo, non esiste più: è stato cancellato dalla suddetta legge 362/2003, collegata alla Finanziaria del 2004. Un giro di vite che spegne le aspettative di tanti invalidi che confidavano in un benevolo riesame della loro richiesta senza passare per la via giudiziaria.

In base alle nuove regole sono decaduti tutti i ricorsi amministrativi presentati dal 2 Ottobre 2003 in poi, mentre per quelli pervenuti prima di tale data continueranno ad essere esaminati dai Comitati provinciali dell’Inps. Ai ricorrenti l’Inps sta per inviare una raccomandata che spiega i motivi della decisione e la possibilità di rivolgersi al giudice. Attenzione, il ricorso va presentato entro e non oltre 6 mesi dalla comunicazione negativa ricevuta dall’interessato, altrimenti il diritto decade. Tutto lascia prevedere che l’obbligo di ricorrere al giudice costringerà molti invalidi a rinunciare a fare ricorso. Tanto più che ora le spese di giudizio e gli onorari per l’avvocato, che prima in caso si fosse persa la causa erano a carico dello Stato, devono essere pagati dall’interessato se il reddito dell’anno precedente supera un certo tetto (18.592,44 euro nel 2002).

Con la legge 326/2003 scattano anche controlli più severi per i trattamenti in corso, che saranno prima sospesi e poi revocati se dagli accertamenti sanitari risulta che il soggetto non ha i requisiti richiesti. Non saranno comunque sottoposti ad ulteriori visite di controllo i portatori di malattie irreversibili, i disabili mentali e coloro che sono affetti da altre patologie che saranno individuate dai ministeri dell’Economia e della Salute con un apposito decreto. Le verifiche riguarderanno anche la situazione reddituale dell’invalido che sarà vagliata con il sistema utilizzato dall’Inps, che dal 1998 ha il compito di pagare i diversi tipi di prestazioni. Le somme riscosse in più fino al 30 Settembre del 2003 non dovranno essere comunque restituite. (articolo tratto dalla GAZZETTA DI PARMA)

Ecco i limiti di reddito (solo quello personale) da rispettare nel 2004 per fruire delle rendite:

-          mutilati e invalidi civili parziali € 3.942,25

-          invalidi civili totali, sordomuti e ciechi civili assoluti o parziali € 13.417,68

-          ciechi decimisti € 6.450,82

Fonte: “Tutto Soldi” de “La Stampa”.

Chi volesse copia dell’Art. 42 che riguarda tali disposizioni può venire a ritiralo presso:

 

 

Articolo 2 – febbraio 2004

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI.

Il mese scorso abbiamo reso noto che, nell’ambito dell’invalidità civile, il ricorso da amministrativo era diventato giudiziario. Ebbene abbiamo una bella notizia, è prevalso il buon senso e tutto è tornato com’era prima e cioè i ricorsi rimangono amministrativi.

Vi sono anche novità per l’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto. A partire dal 01/01/2004 la Regione Piemonte ha istituito l’Ufficio Tributi Regionale, pertanto le pratiche per l’esenzione dovranno essere inoltrate a: Ufficio Tributi Via Pietro Micca, 18 – 10122 – Torino – orario per il pubblico: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,00 alle 12,00.

Ora veniamo all’informazione del mese.

Il 1° Marzo, scadrà il termine per la presentazione delle domande di contributo a fondo perduto per la realizzazione di interventi finalizzati all’eliminazione e al superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati (naturalmente le domande presentate dopo non decadono ma entrano nella graduatoria dell’anno successivo). Hanno diritto al contributo i seguenti soggetti: le persone disabili che sostengono direttamente le spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche; coloro che hanno a carico soggetti disabili in quanto genitori o tutori; le persone che sostengono le spese in qualità di proprietario dell’immobile o parente o altro soggetto allo scopo di adattare l’alloggio o facilitare l’accesso all’edificio in cui risiede una persona disabile; i condominii ove risiedano gli stessi soggetti, solo per le spese di adeguamento relative a parti comuni; i centri o gli istituti residenziali per l’assistenza a persone handicappate.

IMPORTANTISSIMO: La domanda deve essere presentata prima dell’inizio dei lavori e previa autorizzazione dell’intervento, altrimenti si perde il diritto al contributo. La domanda, redatta su apposito modulo, deve essere presentata dalla persona disabile o da chi ne esercita la potestà o tutela, al Sindaco del Comune dove è situato l’immobile oggetto dell’intervento. Per informazioni e ritiro della modulistica rivolgersi all’Ufficio preposto del proprio Comune.

Per il Comune di Carmagnola l’ufficio competente è: Ufficio Urbanistica, edilizia privata, settore eliminazione barriere architettoniche, presso l’Ufficio Tecnico – Piazza Manzoni, 10/12 – Tel: 011 9724254 – Lun./Mer. 9.00-12.00 Gio. 9.00-12.00 – 14.30-16.30. Responsabile geometra Walter Tesio.

Inoltre, per informazioni, ci si può rivolgere anche a: Regione Piemonte Direzione dell’Edilizia Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia

Via Lagrange, 24 – 10123 Torino – Tel. 011 4323172-4323203.

 

 

Articolo 3 – marzo 2004

 

I DISABILI VIAGGIANO GRATIS ANCHE IN TRENO

Dal 1° Novembre 2001 le tessere di libera circolazione sui mezzi pubblici rilasciate ai disabili sono valide anche per viaggiare in treno. Lo  prevede un accordo raggiunto tra la Regione Piemonte e Trenitalia. Le tessere, già valide sulle linee di trasporto urbano e extraurbano su gomma, consentono ai disabili di viaggiare su tutti i treni regionali e diretti con origine e destinazione in città piemontesi. Inoltre, potranno essere utilizzate sugli interregionali Torino-Milano, sui regionali e diretti delle linee che collegano Torino con Genova, la Riviera di Ponente, Savona, Limone Piemonte-Taggia; sulla Domodossola-Arona; sui diretti delle linee Asti-Milano e Novara-Genova; sui regionali delle tratte Novi Ligure-Voghera, Alessandria-Voghera, Asti-Voghera, Alessandria-Savona, Cuneo-Ventimiglia, Laverno Mombello-Novara.

Hanno diritto al rilascio della tessera di libera circolazione i residenti in Piemonte con le seguenti disabilità: Ciechi assoluti e ciechi ventesimisti (anche l’eventuale accompagnatore viaggia gratis); Sordomuti, “grandi invalidi” (di guerra, civili di guerra e per servizio), appartenenti alle categorie dalla I^ alla IV^ (a coloro che appartengono alla I^ categoria con una super invalidità, la tessera permette di viaggiare gratuitamente anche all’eventuale accompagnatore); Disabili (invalidi civili e del lavoro) con una percentuale d’invalidità superiore al 70% (nei casi d’invalidità al 100% anche all’eventuale accompagnatore è consentito viaggiare gratuitamente); Minori invalidi (anche all’eventuale accompagnatore è consentito viaggiare gratuitamente); Ultrasessantacinquenni con difficoltà persistenti nello svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.

Per i residenti di Torino, le richieste per il rilascio delle tessere di libera circolazione, vanno rivolte al Centro Servizi al Cliente ATM di Corso Francia, 6.

Tutti gli altri residenti nella Provincia, invece, si dovranno rivolgere a:

U.R.P. Via Maria Vittoria, 12 Torino; T. 011.8612437 – fax 011.861216 – Lun. 14-16/Gio. 10-12

Circondario di Ivrea Via Jervis, 22 Ivrea; T. 0125634066 – fax 012548141 orario da Lun. a Ven. 9-13/14-16

Circondario di Lanzo Via Umberto I°, 7 Lanzo; T. 0123320600 – fax 0123320392 orario da Lun. a Gio. 9-13/14-16 Ven. 9-12

Circondario di Ciriè Via S. Ciriaco, 36 Ciriè; T. 0119218153/9202080 orario Lun. e Gio. 9-12

Circondario di Pinerolo Via dei Rochis, 12 Pinerolo; T. 0121393174 – fax 012177843 orario da Lun. a Gio. 9-13/14-16 Ven. 9-12

Circondario di Susa Corso Couvert, 21 Susa; T. 0122623115 – fax 0122629362 orario da Lun. a Gio. 9-13/14-16 Ven. 9-12.

Testo tratto dalla circolare 8/11/2001 – Provincia di Torino

 

 

Articolo 4 – aprile 2004

 

ALLA LEGGE SULL’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

Finalmente, dopo molti anni di attesa, la Commissione Giustizia del Senato, il 22/12/2003, approva all’unanimità e in via definitiva la legge che istituisce la figura dell’amministratore di sostegno. Una legge fortemente voluta dalle associazioni di volontariato che si occupano di handicap e di anziani, ma che è stata anche invocata dai magistrati minorili. Si tratta di una norma di straordinario rilievo sociale ed etico ed essendo, il 2003, stato dichiarato Anno Europeo delle Persone Disabili, non poteva concludersi in modo migliore. D’ora il poi nel nostro ordinamento giuridico vi sarà questa nuova figura che ha la finalità di tutelare, con la minore limitazione possibile delle capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente.

Il provvedimento non è esteso alle persone con disabilità mentale o alle persone interdette perché incapaci di intendere e di volere, ma a quei soggetti che per problemi contingenti non sono in grado di provvedere all’amministrazione dei loro beni o alla soluzione dei piccoli problemi amministrativi quotidiani. E’ una formulazione, che, pur essendo molto ampia, ha però un ambito di applicazione ben preciso, poiché si richiede l’accertamento sanitario di una infermità o di una menomazione fisica (anche sensoriale) o psichica in senso ampio. Sono comprese quindi non solo le malattie mentali, ma anche le diversissime forme di disabilità intellettiva, come insufficienza mentale, cerebrolesione, autismo, sindrome di Down etc. In questa logica, anche una persona anziana può giovarsi dell’amministrazione di sostegno, purché versi in una situazione di infermità grave, come i casi, clinicamente accertati, di demenza senile. L’esempio tipico è quello dell’anziano senza parenti ricoverato in ospedale per una degenza medio lunga. L’amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare del luogo, su richiesta dell’interessato, provvederà a pagare i bollettini di conto corrente, a sbrigare i rapporti con il Comune e con tutta la pubblica amministrazione e a sorvegliare le scadenze tributarie. L’amministratore di sostegno può essere designato dallo stesso interessato, in previsione della propria eventuale futura incapacità, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata. Tuttavia, il giudice tutelare può designare con decreto motivato un amministratore di sostegno diverso. Nella scelta, il giudice tutelare preferisce, ove possibile, il coniuge che non sia separato legalmente, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, il parente entro il quarto grado. Infine, la legge prevede che non solo la procedura per l’amministratore di sostegno, ma anche quella per l’interdizione e l’inabilitazione, si svolgano senza tasse di registro e senza spese di giustizia.

Per informazioni più approfondite abbiamo a disposizione, oltre al testo della legge, anche l’analisi sui passaggi chiave della nuova legge curati dell’Avv. Salvatore Nocera, pubblicata nel portale superabile dell’Inail.

 

 

Articolo 5 – maggio 2004

 

TURISMO ACCESSIBILE IN ITALIA E ALL’ESTERO

Questo mese vorremmo offrire alcuni riferimenti utili per aiutarvi ad organizzare una vacanza “senza problemi”. Ecco allora che diventa importante essere informati in maniera adeguata sulle opportunità esistenti e, ancora una volta, la telematica sotto la forma del web ci dà uno strumento ineguagliabile per trovare una quantità di notizie dettagliate sull’argomento. Il sito www.superabile.it , (portale Inail per il  mondo della disabilità) è il quotidiano della disabilità capace di porre l’attenzione su tutti i temi che riguardano in prima persona le persone disabili e i loro familiari. Al tempo libero è dedicato un intero canale all’interno del quale si possono trovare le informazioni di base per organizzare al meglio le proprie vacanze e, ogni giorno, le novità del settore, dalle offerte di viaggi, dalle mostre accessibili ai musei, alle nuove proposte che nascono qua e là in giro per l’italia. Attraverso le sezioni “il week-end” e “il Viaggio” vengono proposti itinerari o i tour delle principali agenzie e organizzazioni del turismo accessibile: viaggi in Italia e all’estero di costi differenti, per esigenze diverse. Un altro sito rilevante è www.italiapertutti.it , una vera e propria risorsa per ricercare l’elenco di strutture turistiche accessibili nelle varie regioni d’Italia, a seconda dei singoli bisogni. Vengono inoltre forniti consigli utili sul come viaggiare in macchina, treno, aereo, etc…. Il sito: www.mondopossibile.com, offre informazioni sull’accessibilità di alcuni paesi europei, offrendo possibilità di ricerca di viaggi e soggiorni europei e intercontinentali. In un’apposita pagina, vengono inoltre fornite informazioni sull’accessibilità di alcune città italiane, come Roma, Firenze, Venezia, Milano. Segnaliamo infine il sito www.disabili.com, un vero e proprio portale in cui alla voce link si apre una pagina interamente dedicata ai viaggi, con siti differenti e molteplici su ampie tematiche: accessibilità delle città italiane, trasporti accessibili, viaggi all’estero, parchi accessibili. Segnaliamo ancora due libri, sull’argomento in oggetto: Laura, Petrangeli, Viaggiare si può, turismo e persone disabili, Edizioni De Agostini, Novara 2003 e “Disabili in viaggio” (7,70 euro) Edizioni Dossier, che contiene informazioni complete su 4060 esercizi attrezzati per ospitare portatori di handicap. Si tratta di 3600 ostelli e 360 agriturismo. Vi ricordiamo i nostri recapiti, in caso vogliate avere informazioni più dettagliate, venire a visitare il servizio,  rivolgerci le vostre domande, navigare con internet, utilizzare una delle postazioni informatiche dotata di periferiche specifiche per disabili. Nel caso di specifiche esigenze, verrà fatta una ricerca sul materiale utile per l’organizzazione della vacanza e fatto pervenire presso il nostro servizio.

 

 

Articolo 6 – giugno 2004

 

AUSER (autogestione servizi) ANCHE A CARMAGNOLA

L’Auser è un’associazione senza scopo di lucro che effettua servizi di trasporto e accompagnamento mediante volontari. A questo importante servizio tutti, indistintamente, si possono rivolgere quando debbano recarsi in strutture ospedaliere del territorio per visite ambulatoriali, esami, terapie, ritiro referti, oppure in uffici vari di Carmagnola o di altri comuni per il disbrigo di pratiche, la riscossione della pensione, il pagamento di bollette e quant’altro si abbia la necessità di fare. Attualmente la sede è in Via Fossano 2, un piccolo ufficio messo temporaneamente a disposizione dallo Spi, per fare in modo che il servizio potesse diventare al più presto operativo. Infatti a breve, terminati i lavori di messa a norme, si trasferirà nei locali al piano terra dell’Istituto Cavalli in Via Cavalli 6, in quella che sarà la sede definitiva. Ai servizi dell’Auser vi si accede attraverso le seguenti modalità:

- Rivolgendosi direttamente all’associazione, dal Lun. al Ven. 08.30-12.00 – 14.30-17.30 – tel. 333/1869881, per contattare il Sig. Marra Francesco e concordare le modalità;

- Attraverso l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Carmagnola che ha stipulato una convezione con l’Auser per il trasporto di anziani, ma anche di soggetti portatori di grave handicap motorio e/o psicofisico in età scolare, come prevede la legge 49/85. A tale proposito, l’associazione dall’inizio dell’anno scolastico ha in carico un alunno che accompagna regolarmente a scuola.

- lnfine attraverso il CISA 31, anch’esso convenzionato, per cui l’Auser gestisce anche i sevizi di trasporto e accompagnamento secondo i bisogni del consorzio.

L’erogazione del servizio è completamente gratuita per tutti coloro il cui reddito, secondo i parametri ISEE (da non confondere con il reddito Irpef), è uguale o inferiore ai 3.400,00 €. Invece, per tutti gli altri è previsto un contributo minimo libero a puro titolo di rimborso spese. Dal 1° Maggio c.a. I’Auser è operativa a tutti gli effetti e in questo primo mese ha già erogato 172 servizi. Attualmente l’associazione può contare su 27 volontari e dal momento che il Comune di Carmagnola e il CISA 31 hanno già deliberato l’acquisto di due Doblò attrezzati per il trasporto di persone in carrozzina, l’erogazione di servizi aumenterà e con esso la necessità di avere più volontari. Perciò rivolgiamo un invito a tutti coloro i quali abbiano voglia di dedicare un po’ del loro tempo (anche solo 2-3 ore a settimana) al volontariato, di contattare l’associazione per avere informazioni più dettagliate in proposito.

 

 

Articolo 7 – luglio 2004

 

 

Questo mese, avendo ricevuto diverse segnalazioni di iniziative interessanti e utili, abbiamo pensato bene di raggrupparle e pubblicarle tutte insieme.

La prima riguarda l’interessante e sicuramente utile opuscolo sull’invalidità, che l’ASL 8 ha messo di recente in distribuzione, in cui viene spiegato passo per passo come orientarsi tra diritti, prestazioni e benefici, già ampiamente trattato nell’articolo pubblicato nel numero precedente di questo giornale, per cui tralasciamo le spiegazioni per dire che l’opuscolo, il cui titolo: “Invalidità, handicap e disabilità”, è in distribuzione a Carmagnola presso:

- Struttura Complessa di Medicina Legale Via Avv. Ferrero, 24 – piano terra

- URP (ufficio relazione con il pubblico) dell’Ospedale – nella palazzina adiacente la nuova piastra

- Informahandicap – all’indirizzo scritto in fondo all’articolo.

La seconda riguarda invece la possibilità di avere le informazioni a casa direttamente su Quarta Rete, TeleStudio e Rete 7.La nuova rubrica, dal nome "Informadisabile", prende spunto dallo sportelloinformativo della Città di Torino che diffonde, promuove e divulga tutte le iniziative che il Comune realizza a favore dei cittadini disabili. L'obiettivo è quello di "toccare" argomenti diversi, quali servizi comunali, legislazione, assistenza, educazione, barriere architettoniche, ausili, trasporti e mobilità, lavoro e formazione, spazi abitativi, turismo, tempo libero, sport, Terzo Settore, Auto-Mutuo-Aiuto, convegni, manifestazioni, appuntamenti e altro ancora. (fonte: InformaHandicap della Città di Torino )

Siccome siamo ancora in tema di vacanze, segnaliamo: la possibilità di noleggiare presso gli aeroporti vetture multiadattate. Fiat e Volkswagen: da due "grandi" dell'automobile due proposte per aiutare le persone disabili che vogliono viaggiare noleggiando una vettura. Il Progetto autonoleggio Autonomy, prende il nome dal programma Autonomy (www.fiatautonomy.com ): l'iniziativa che da otto anni realizza servizi e mezzi di trasporto individuali e collettive destinati a chi ha ridotte capacità motorie. Per prenotare il servizio chiamare il numero verde Europcar: 800014410. (Pagine 415 e 416 di Televideo - Rubrica InformadisAbile) Al telefono: 800/271027 numero verde – Vacanze Serene – coordinato dal Co.In Sociale (Lunedì-Venerdì ore 9-17, Sabato e festivi ore 9-13, con servizio Dts per non udenti); - 800/810810 numero verde – SperAbile dell’Inail – (Lunedì-Sabato ore 9-12, dotato di Dts e fax); www.italiapertutti.it/regioni.asp  dove è possibile inserire la destinazione e farla collimare con le proprie effettive esigenze. (in fase di completamento per cui alcune zone risultano incomplete). www.disabili.com per consultare i nomi e siti, delle Agenzie di viaggi, segnalati da Disabili.com. Oppure lasciando un messaggio nel forum viaggi e vacanze specificando, nel modo più chiaro possibile, il luogo di destinazione ed il periodo preciso in cui si vorrebbe andare. Si riceveranno le risposte “mirate” della redazione e i preziosi consigli degli altri navigatori. Infine ricordiamo che allo sportello, è possibile navigare su internet e consultare la nuova guida “Disabili in Viaggio”,

 

 

Articolo 8 – agosto 2004

 

UN CAMPER DI SERIE E UNA BARCA A VELA PER DISABILI IN CARROZZINA.

Due interessanti proposte da tenere in considerazione per le prossime vacanze e non solo. Del camper ne dà notizia la rivista PleinAir di giugno 2004 nell’articolo dedicato alla seconda edizione di Roma Città del Pleinair (dal 28 aprile al 2 maggio scorsi), all’interno della quale ha debutto il primo camper accessibile costruito in serie e siglato CPT (Camper Per Tutti). Il merito va ai responsabili del Gruppo SEA che hanno raccolto la sfida lanciata da CAMPERABILE e ai consulenti del centro di ricerche Tacnothon. Si tratta di una progettazione specifica, non di un semplice adattamento, finalizzata a un’agibilità senza barriere, commisurata alle persone non deambulanti che richiedono disimpegni maggiori e attrezzature mirate. In particolare, l’abitacolo (per 4 persone) è accessibile e percorribile dal passeggero in carrozzina. L’ingresso ha una porta di grandi dimensioni (automatizzabile) e una pedana elevatrice elettromeccanica, telecomandata e rientrante a filo pavimento. Nonostante il prezzo non sia ancora stato definito, anche perchè il prototipo lascia presupporre un’ulteriore messa a punto, certamente il CPT inaugura un nuovo approccio della produzione ai bisogni reali della gente.

Passiamo ora alla vela, su “La Stampa” del 17 Agosto/2004 è apparsa la notizia che nascerà a Leinì la prima barca a vela per portatori di handicap in grado di ospitare 8 allievi disabili. A onor del vero lo scafo è già stato realizzato e da qui all’estate 2005 saranno allestiti la parte impiantistica e gli interni (dotati di aria condizionata calda e fredda) che comprendono anche un piccolo ascensore per scendere sottocoperta. 24 metri di lunghezza, 6 e mezzo di larghezza, 3 e mezzo di immersione massima, 135 metri quadrati di superficie coperta: questi sono i numeri dell’imbarcazione, progettata dall’architetto Massimo Paperini della Duck Designer di Roma e in via di costruzione nel cantiere navale Nord-Ovest Yachts dei fratelli Nino e Salvatore Pecora. <<Per la prima volta in Italia si realizza una barca strutturata per ospitare e addestrare a questa disciplina sportiva i portatori di handicap in carrozzella e i non vedenti>> spiega con orgoglio Nino Pecora. E’ stata ordinata dalla società sarda Sardinia srl e in particolare dall’armatore e skipper Luciano Serra. <<La conclusione dei lavori – prosegue – è prevista per la prossima estate, dopodichè l’imbarcazione verrà portata a Savona da dove prenderà il mare per Cagliari. Subito sarà effettuato un tour promozionale per i nostri mari con l’obbiettivo di avvicinare i portatori di handicap a questo sport. Per chi fosse interessato sono a disposizione le fotocopie degli articoli, di cui abbiamo dato una sintesi, con le relative immagini.

 

 

Articolo 9 – settembre 2004

 

L’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

La figura dell’amministratore di sostegno, di cui abbiamo già trattato nell’articolo pubblicato nel mese di aprile, è destinata a cambiare radicalmente le procedure per la tutela delle persone con limitata capacità di agire. Rispetto a qualche mese fa la normativa ha subito un’evoluzione e proprio per questo motivo riteniamo importante e necessario riproporre l’argomento con le dovute integrazioni.

Il provvedimento per porre un individuo sotto la tutela dell’amministratore di sostegno non è esteso alle persone con disabilità mentale o alle persone interdette perché incapaci di intendere e di volere, ma a quei soggetti che per problemi contingenti non sono in grado di provvedere all’amministrazione dei loro beni o alla soluzione dei piccoli problemi amministrativi quotidiani. E’ una formulazione, che, pur essendo molto ampia, ha però un ambito di applicazione ben preciso, poiché si richiede l’accertamento sanitario di una infermità o di una menomazione fisica (anche sensoriale) o psichica in senso ampio. Sono comprese quindi non solo le malattie mentali, ma anche le diversissime forme di disabilità intellettiva, come insufficienza mentale, cerebrolesione, autismo, sindrome di Down etc. In questa logica, anche una persona anziana può giovarsi dell’amministrazione di sostegno, purché versi in una situazione di infermità grave, come i casi, clinicamente accertati, di demenza senile. L’esempio tipico è quello dell’anziano senza parenti ricoverato in ospedale per una degenza medio lunga. L’amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare del luogo, su richiesta dell’interessato, provvederà a pagare i bollettini di conto corrente, a sbrigare i rapporti con il Comune e con tutta la pubblica amministrazione e a sorvegliare le scadenze tributarie. L’amministratore di sostegno può essere designato dallo stesso interessato, in previsione della propria eventuale futura incapacità, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata. Tuttavia, il giudice tutelare può designare con decreto motivato un amministratore di sostegno diverso. Nella scelta, il giudice tutelare preferisce, ove possibile, il coniuge che non sia separato legalmente, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, il parente entro il quarto grado. Infine, la legge prevede che non solo la procedura per l’amministratore di sostegno, ma anche quella per l’interdizione e l’inabilitazione, si svolgano senza tasse di registro e senza spese di giustizia.

Il Tribunale a cui fare riferimento per le pratiche relative all’Amministratore di Sostegno è quello di Alba, sezione distaccata di Bra (tel. 0172.413261, fax 0172.431543).

Per informazioni più approfondite abbiamo a disposizione, oltre al testo della legge, anche l’analisi sui passaggi chiave della nuova legge e il fac-simile della domanda curati dell’Avv. Salvatore Nocera, pubblicata nel portale superabile dell’Inail.

 

 

Articolo 10 – ottobre 2004

 

CONTRIBUTO DEL 20% PER ADATTARE L’AUTO

Fra le agevolazioni previste dall’articolo 27 dalla Legge quadro sull’handicap n. 104 del1992, c’è la possibilità di ottenere, tramite l’Asl, un contributo pari al 20% della spesa sostenuta per modificare gli strumenti di guida. Il contributo, però, non è più solamente riservato ai titolari di patente A, B o C speciale che, per ridotte o impedite capacità motorie, devono adattare l’auto per poterla guidare, ma riguarda anche l’adattamento dell’auto per poter trasportare il disabile (es. le piattaforme elevatrici, gruette sollevapersone, ecc.) e che devono sempre risultare dalla Carta di Circolazione.

I titolari di patente speciale, che abbiano apportato modifiche ai dispositivi di guida, per ottenere il contributo devono presentare la domanda all’Azienda sanitaria di residenza esibendo copia della patente speciale e copia della fattura relativa alla spesa sostenuta. Se l’adattamento è un dispositivo di serie o è già installato nel mezzo (es. cambio automatico, servosterzo, ecc.), il costo di questo dispositivo deve essere indicato a parte nella fattura. Pertanto è indispensabile verificare che tale precisazione avvenga all’atto del rilascio della fattura. Il cambio automatico non è una modifica vera e propria, ma è consuetudine che, se prescritto dalla Commissione provinciale per le patenti speciali, debba considerarsi un adattamento alla guida. Per coloro invece che abbiano apportato modifiche all’auto per il trasporto del disabile, per ottenere il contributo, devono presentare la domanda all’Azienda sanitaria di residenza esibendo copia della Carta di Circolazione e copia della fattura relativa alla spesa sostenuta. Va ricordato che l’auto deve essere intestata al disabile o, se questi è fiscalmente a carico di un familiare, intestata al familiare stesso. Alcune Aziende sanitarie richiedono, illegittimamente, l’originale della fattura; questa richiesta va rifiutata. Infatti, senza l’originale non è possibile richiedere la detrazione fiscale (per il restante importo) in sede di denuncia dei redditi. Correttamente altre Aziende sanitarie, tra queste l’Asl 8, richiedono la fotocopia della fattura e appongono un timbro, sulla fattura originale, in cui si precisa che su quelle spese si è erogato (indicandolo) un contributo.

I residenti nel Distretto Sanitario di Carmagnola/Carignano, sia per informazioni che per inoltrare la domanda, si devono recare in Via Avvocato Ferrero, 24 Carmagnola – piano terra – ufficio INTEGRATIVA, dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,30 alle 12 – tel. 011 9719481.

 

 

Articolo 11 – novembre 2004

 

AGEVOLAZIONI IVA E IRPEF PER L’ACQUISTO DI SUSSIDI TECNICI E INFORMATICI

L’aliquota IVA agevolata al 4% si applica ai sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei portatori di handicap di cui all’articolo 3 della legge 104/92. Rientrano nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche: sia di comune reperibilità, sia appositamente fabbricati. Deve inoltre trattarsi di sussidi da utilizzare a beneficio di persone limitate (o anche impedite) da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio e per conseguire una delle seguenti finalità: Facilitare la comunicazione interpersonale; l’elaborazione scritta o grafica; il controllo dell’ambiente; l’accesso all’informazione e alla cultura; Assistere la riabilitazione. Sono tali ad esempio: il fax, computer, modem, schermo a tocco, tastiera espansa, telefono viva voce, ecc.

Per fruire dell’aliquota ridotta il disabile deve consegnare al venditore, prima dell’acquisto, la seguente documentazione: Specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista dell’ASL di appartenenza dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio tecnico informatico; Certificato di handicap di cui all’articolo 3 della legge 104/92, rilasciato dalla competente ASL, attestante l’esistenza di un’invalidità funzionale rientrante tra le quattro forme ammesse (cioè di tipo motorio, visivo, uditivo o del linguaggio) e il carattere permanente della stessa.

Le spese per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici, danno diritto alla detrazione IRPEF del 19% per l’intero ammontare (cioè senza togliere la franchigia di € 129,11). La detrazione del 19% per l’intero ammontare spetta anche al familiare del disabile se questi risulta fiscalmente a carico. La documentazione da conservare per poi poterla esibire o trasmettere, a richiesta degli uffici finanziari, è la seguente: Fatture, ricevute o quietanze e certificazione del medico curante che attesti che quel sussidio è volto a facilitare l’autosufficienza e la possibilità d’integrazione del soggetto riconosciuto portatore di handicap ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92.

 

 

Articolo 12 – dicembre 2004

 

TESSERA DI LIBERA CIRCOLAZIONE

Riproponiamo l’articolo perché ci sono due novità importanti da segnalare. Innanzi tutto ricordiamo che la tessera permette ai titolari, ed in alcuni casi all'eventuale accompagnatore, di viaggiare gratis sia su tutti i treni regionali diretti in città piemontesi e sui treni interregionali della Regione Piemonte come meglio dettagliato nell'elenco consultabile presso il nostro sportello, sia sugli autobus delle linee urbane ed extraurbane finanziate con la Legge Regionale n 1 del 4/2000. Ed ecco la prima novità: nel Comune di Carmagnola i titolari e l’eventuale accompagnatore, presentando la tessera, possono viaggiare gratis sugli autobus urbani e extraurbani gestiti dalla Ditta Chiesa. Hanno diritto alla tessera i residenti nella Regione Piemonte che rientrano nelle seguenti categorie: - Ciechi assoluti e ciechi ventesimisti (l'accompagnatore viaggia gratis); – Sordomuti; - "Grandi invalidi" (di guerra, civili di guerra e per servizio), appartenenti alle categorie dalla Iª alla IVª; (per quelli della Iª categoria con una super invalidità, l’accompagnatore viaggia gratis); - Disabili (invalidi civili e del lavoro) con percentuale di invalidità superiore al 70% (nei casi di invalidità al 100% l'accompagnatore viaggia gratis); - I minori invalidi (l’accompagnatore viaggia gratis); - Gli ultrasessantacinquenni con difficoltà persistenti nello svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età (art. 6 del D.Lgs. 509/1988). Per ottenere la tessera gli interessati devono presentarsi, con un documento d’identità valido e il certificato di invalidità originale o, in alternativa, con una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, nei seguenti uffici: I residenti in Torino presso il Centro Servizi al Cliente ex ATM di C.so Francia, 6. I residenti nella Provincia di Torino, invece, presso: – L’U.R.P. di V. Maria Vittoria, 12 Torino t. 011.861.24.37 fax 011.861.27.16, Lun 14-16./ Gio. 10-12; - Circondario di Ivrea V. Jervis, 22 Ivrea t. 0125.63.40.66 fax 0125.48.141 da Lun. a Gio. 9-13/14-16 - Ven. 9-12; - Circondario di Lanzo/Ciriè: V. Umberto I, 7 Lanzo t. 0123.32.06.00 fax 0123.32.03.92 da Lun. a Gio. 9-13/14-16 - Ven. 9-12; - V. San Ciriaco, 36 - Ciriè t. 011.921.81.53/920.20.80 Lun e Gio 9-12; - Circondario di Pinerolo V. dei Rochis, 12 Pinerolo t. 0121.39.31.74 fax 0121.77.843 da Lun. a Gio. 9-13/14-16 - Ven. 9-12; - Circondario di Susa/Oulx: C.so Couvert, 21 Susa t. 0122.62.31.15 fax 0122.62.93.62 da Lun. a Gio. 9-13/14-16 - Ven. 9-12; - V. Monginevro, 35 Oulx t. 0122.83.12.52 fax 0122.83.16.87 Lun. e Mer. 14-16; - Beinasco, (solo i residenti).

La domanda di rilascio oltre a poter essere presentata da terza persona con delega, d’ora in poi, e qui c’è la seconda novità, la si può inoltrare anche a mezzo posta o a mezzo fax (la tessera verrà recapitata a domicilio): in questi casi, però, ai documenti dovrà essere allegata una fotocopia del documento d'identità valido del richiedente.

 

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