E’ invalido civile quella persona che ha una deficit di capacità lavorativa a causa di una patologia o di un evento traumatico. Non sono considerati invalidi civili coloro che hanno un infortunio sul lavoro o che sono affetti da una malattia professionale; inoltre sono esclusi tutti coloro che hanno un’invalidità generata per causa di guerra.
Si considera cieco civile colui che ha un grave deficit visivo a causa di fattori congeniti o acquisiti non imputabili a causa di guerra, infortunio sul lavoro o a causa di servizio ( Legge 382/70).
Esistono tre livelli di cecità riconosciuti ai fini previdenziali e/o assistenziali:
cieco assoluto;
cieco ventesimista (cecità parziale), con un residuo visivo pari o inferiore a 1/20 in entrambi gli occhi, anche con correzione (occhiali);
cieco parziale, con un residuo visivo tra 1/10 e 1/20 in entrambi gli occhi, anche con correzione (occhiali).
Il sordomuto è colui la cui sordità, comparsa prima dell’apprendimento del linguaggio parlato, ne ha impedito la normale acquisizione (Legge 381/70).
La procedura da seguire si articola in sei fasi:
presentazione della domanda;
visita medica collegiale dell’ASL e redazione del relativo verbale;
approvazione del verbale da parte delle apposite Commissioni mediche e della Commissione Medica di Verifica provinciale;
notifica del verbale, cioè del giudizio, all’interessato;
eventuale ricorso qualora si sia in disaccordo con il giudizio notificato;
trasmissione del verbale all’INPS per gli eventuali benefici economici, qualora ci siano le condizioni previste dalle leggi.
COME SI FA LA DOMANDA
Per essere riconosciuto invalido civile, cieco civile o sordomuto è necessario presentare una domanda di visita medico-legale presso gli Uffici della Struttura Complessa di Medicina Legale dell’ASL di propria competenza.
La domanda si consegna in triplice copia ed è protocollata (una copia sarà restituita, protocollata, all’utente per ricevuta). Il modulo della domanda si differenzia a seconda dell’età della persona interessata e per questo motivo ci sono moduli sia per i maggiorenni che per i minorenni e gli interdetti.
Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:
Un certificato medico di base (medico di famiglia) o di un medico specialistica di struttura pubblica. Nel caso che l’utente sia ricoverato, si può presentare un certificato redatto dal medico curante dell’ospedale.
Il certificato medico deve indicare la diagnosi con chiarezza e precisione e le eventuali difficoltà di natura fisica, mentale, sensoriale che derivano dalle patologie certificate. In caso di sordomutismo è necessario allegare un certificato otorinolaringoiatrico di struttura pubblica attestante la sordità prima dell’apprendimento del linguaggio parlato definibile entro il dodicesimo anno di vita.
Per il riconoscimento dello stato di cecità deve essere allegato un certificato medico oculistico di struttura pubblica che attesti la cecità assoluta o parziale (residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con correzione o ancora un residuo perimetrico binoculare inferiore al 10% in entrambi gli occhi).
Se l’interessato è minorenne o interdetto, la domanda viene formulata sull’apposito modulo “Istante minore anni 18 o interdetto” e firmata osservando le seguenti indicazioni:
Richiedente minore anni 18 – Se il richiedente è minorenne la domanda deve essere firmata dal legale rappresentante specificando se trattasi di genitore o tutore.
Richiedente interdetto – Se il richiedente è maggiorenne ed è stato dichiarato interdetto, la domanda deve essere firmata dal tutore, citando il provvedimento giudiziale di nomina.
CASO IN CUI SI E’ IMPOSSIBILITATI A FIRMARE LA DOMANDA
Nel caso in cui il cittadino si trovi nell’impossibilità fisica di firmare la domanda (es. paralisi agli arti superiori) o sia analfabeta, deve presentarsi personalmente con un documento in corso di validità. L’incaricato dell’Ufficio invalidi, accertata l’identità dell’interessato indica in calce al modulo la motivazione dell’impossibilità a sottoscrivere.
Se l’interessato non può presentarsi personalmente per motivi di salute viene compilato apposito modulo presso il Servizio di Medicina Legale in presenza del funzionario addetto, firmato da un parente stretto, in mancanza di questi, da altro parente in linea retta o collaterale fino al terzo grado, oppure da altro soggetto indicando le motivazioni dell’impedimento fisico, dietro esibizione di un documento di identità valido.
Fonte: Vademecum ASL 8 - Maggio 2004
Impaginazione: Inférmahandicap Comune di Carmagnola & Consequor .