L'ASSISTENZA PERSONALE PER LE PERSONE CON DISABILITA' NELL'UNIONE EUROPEA

 

In questa sezione è possibile consultare la legislazione sull'assistenza personale nei vari Stati membri della UE

Le tabelle sono in formato Pdf in lingua inglese e sono frutto del lavoro fatto da Jamie Bolling executve director di ENIL www.enil.eu . Le tabelle aggiornate a luglio 2015 si possono consultare qui:http://www.enil.eu/policy/personal-assistance-tables/

Potete visualizzare anche la situazione italiana, per regione con una dettagliata descrizione in questa pagina.

 

ITALY

BELARUS

BELGIUM

BULGARIA

CYPRUS

DENMARK

FRANCE

GERMANY

GRECIA

IRLANDA

ISLANDA

LATVIA

NETHERLANDS

NORWAY

SAN MARINO REP.

SERBIA

SLOVAKIA

SLOVENIA

SPAIN

SWEDEN

UNITED KINGDOM

 

Sostanzialmente si può evincere questa situazione:

-          Paesi scandinavi (SWE, N,) con prestazioni erogate all’occorrenza dei rischi, anche generose, fornite dallo Stato con il gettito fiscale, secondo un regime di welfare social-democratico con copertura universale (eleggibilità). Il sistema del direct payment  è ben funzionante e sufficientemente liberalizzato, la sua esigibilità garantita solo legalmente in Svezia. Le organizzazioni di persone con disabilità (C.I.L.) dispongono di fondi dedicati anche di provenienza europea e gestiscono buona parte di questa tipologia di servizio.

-          Paesi anglosassoni (GB, IRL) con prestazioni erogate universali solo riguardo la sanità (derivanti dal gettito fiscale), con la condizione di bisogno da verificare. Le prestazioni cash derivano dai contributi sociali. Il regime fiscale è del tipo liberale o “residuale” (less eligibility). Il sistema del direct payment è mantenuto sebbene la crisi economica abbia ridotto il gettito. Anche qui il ruolo dei C.I.L. svolge attività di gestione e di lobby, partecipando alle politiche con il governo secondo la logica della sussidiarietà.

-          Paesi centroeuropei (FRA, GER, NL, B) sistema con prestazioni differenziate in base alla posizione lavorativa ed al gruppo sociale; l’erogazione dei servizi varia secondo retribuzioni e  contributi e lo stato interviene nelle parti mancanti. Il regime fiscale è tipo conservatore-corporativo. L’impatto della crisi economica ha messo a rischio il sistema del direct payment obbligando le organizzazioni locali ad intervenire a sostegno con azioni di protesta.

-          Paesi Europa meridionale (E, I, SB, SL, BG, CY) la copertura universale vale solo per la sanità mentre è selettiva sulle prestazioni sociali, molto diversificate. Il gettito fiscale copre la sanità e le parti sociali mediano con la contrattazione. Nella fascia meridionale i direct payement sono stati soggetti a decurtazioni a causa di forti riduzioni dei fondi socio-sanitari, nonostante l’azione delle organizzazioni di persone con disabilità. La copertura non è totale ma a macchia di leopardo, in base alla forza delle associazioni ed all’attenzione delle amministrazioni locali.

 

 

 

  E-MAIL HOME